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POLITICA

"Oggi l'Ue ha bisogno di una Italia più forte"

Ue, Conte: "Recovery fund entro luglio, no a compromesso al ribasso"

Dopo la Camera  anche il Senato approva risoluzione di maggioranza: 157 voti a favore e 130 contrari. "Spero di poter ricevere da questa assemblea una convinta adesione all'impegno che stiamo profondendo per l'Italia in Europa" aveva detto il premier alla Camera in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 luglio. "Serve sforzo corale per percorso di rilancio"

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Dopo la Camera  anche il Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza: 157 voti a favore e 130 contrari.  
La risoluzione, firmata dai capigruppo di Pd, M5s, Italiaviva, Leu e Autonomie, prevede fra i vari impegni chiesti al governo di "promuovere un accordo tempestivo su 'Next GenerationEu' e su un bilancio a lungo termine che sia ambizioso,realmente di sostegno dell'economia europea e all'altezza delle sfide future a cui deve far fronte l'Europa, come ribadito anche dal Parlamento europeo, al fine di consentirne una adozione eattivazione rapida, già nell'anno in corso, rispondendo, in tal modo, alle necessità dei cittadini europei"

Conte: "Si decida entro luglio"
"Riteniamo cruciale che la decisione del Consiglio Ue sia assunta entro luglio e non sia svilita da un compromesso al ribasso", sarebbe "inaccettabile" non solo dal punto di vista economico ma "anche morale" ha detto il premier parlando del Recovery fund, in vista del Consiglio Ue del 17 e 18 luglio.

"Spero in una convinta adesione del Parlamento al nostro impegno"
"Mi appresto a partecipare determinato a concretizzare" Next generation Ue e il quadro finanziario pluriennale "in piena coerenza con le proposte della commissione europea a beneficio tutti i cittadini europei e di coloro che più stanno soffrendo le conseguenze sociali ed economiche della crisi. Spero di poter ricevere da questa assemblea una convinta adesione all'impegno che stiamo profondendo per l'Italia in Europa" ha detto il premier nelle comunicazioni alla Camera.  "Il governo è impegnato" a mettere a punto un "articolato programma di riforme" di medio-lungo periodo, "con un orizzonte di legislatura" e "l'ambizione di rendere l'Italia più resiliente" ha detto Conte. Se l'Ue - ha aggiunto - sta cercando di rendere questa crisi una opportunità questo è tanto più vero per l'Italia. Questa crisi ha portato in evidenza criticità che bloccano il sistema economico italiano e che la politica non è riuscita ad affrontare".L'attuale "acuta sofferenza economica e sociale può e deve" essere affrontata con uno "sforzo corale di tutte le sue componenti per un percorso di rilancio di ampio respiro".

"Solidarietà di fatto è un obbligo morale"
"La solidarietà di fatto", dopo la crisi coronavirus, "è un obbligo morale prima ancor che politico" dice il premier citando la frase di Robert Schuman "l'Europa non potrà farsi in una sola volta" e ricordando come l'Europa non pote' che sorgere "da realizzazioni fondate sulla solidarietà di fatto". Poi ha concluso: "Come ha detto Ursula von der Leyen l'Italia in molti momenti ha sorpreso il mondo, e oggi l'Ue ha bisogno di una Italia più forte".

Pd: "Non ora ma Mes va attivato"
"Con il Mes ci saranno a disposizione 36 miliardi di prestiti a tasso agevolato senza condizionalità e senza Troika. Ci sarà unico vincolo, quello degli investimenti diretti e indiretti per la sanità. Non è questo l'oggetto del prossimo vertice e non bisogna decidere ora sull'uso di queste misure ma proprio per questo chiediamo alle forze politiche di sgombrare il campo da dibattiti ideologici e di decidere,  dopo l'intesa sul bilancio, in modo pragmatico sulla necessità reale di attivare gli strumenti previsti.  Per questo l'auspicio è di raccogliere la sfida ambiziosa lanciata dal Pd e da Zingaretti: non perdiamo l'occasione di creare il sistema più efficiente di Europa". Così  Piero De Luca, a nome del Pd, in Aula alla Camera sulle comunicazioni del premier.