POLITICA
Il commissario europeo all'Economia
Ue, Gentiloni: ripresa Eurozona nel secondo semestre
Audizione sulla riforma fiscale alle commissioni Finanze di Camera e Senato: "Non è più possibile rassegnarsi al fatto che alcuni giganti con profitti per decine di miliardi in questo anno di crisi paghino, in proporzione, meno tasse di un negozio in Via del Corso", ha detto in un passaggio Gentiloni

Nell'area euro "il primo trimestre è stato ancora negativo" sul Pil "però per uno 0,4%, che è il segno che con alcuni settori, in particolare la manifattura, abbiamo ripresa a correre mentre altri sono ancora in difficoltà". Ora "questa ripresa che si annuncia e che prenderà certamente corpo nella secondo metà di quest'anno - ha affermato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, durante una audizione sulla riforma fiscale alle commissioni finanze di Camera e Senato - è una ripresa alla qui qualità puntano Next Generation Eu e i piani nazionali" di Recovery.
"Non è più possibile rassegnarsi al fatto che alcuni giganti con profitti per decine di miliardi in questo anno di crisi paghino, in proporzione, meno tasse di un negozio in Via del Corso". Lo ha affermato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, durante una audizione sulla riforma fiscale alle commissioni Finanze di Camera e Senato.
"Gli strumenti della tassazione dovranno essere anch'essi una leva fondamentale per promuovere l'equità, visto che la crisi ha esacerbato le differenza tra alcuni grandi vincitori e tante persone messe in difficoltà. Nelle dinamiche dei mercati globali - ha detto ancora Gentiloni - è sempre più evidente che servono strumenti globali se si vuole davvero da un lato combattere frodi, evasioni e paradisi fiscali, e dall'altro se si vuole riallocare i proventi della tassazione non in base a dove stanno le sedi legali delle grandi multinazionali, ma a dove si svolgono attività e profitti".
"Al di là della discussione sulla soglia la commissione condivide l'obiettivo Usa che è quello di frenare la competizione al ribasso, paesi che cercano di avvantaggiarsi del contesto internazionale offrendo aliquote più basse a discapito di altri Paesi". Così il Commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni nel corso dell'audizione di fronte alle Commissioni riunite Finanze di Camera e Senato, in merito all'indagine conoscitiva sulla riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario.
"Non è più possibile rassegnarsi al fatto che alcuni giganti con profitti per decine di miliardi in questo anno di crisi paghino, in proporzione, meno tasse di un negozio in Via del Corso". Lo ha affermato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, durante una audizione sulla riforma fiscale alle commissioni Finanze di Camera e Senato.
"Gli strumenti della tassazione dovranno essere anch'essi una leva fondamentale per promuovere l'equità, visto che la crisi ha esacerbato le differenza tra alcuni grandi vincitori e tante persone messe in difficoltà. Nelle dinamiche dei mercati globali - ha detto ancora Gentiloni - è sempre più evidente che servono strumenti globali se si vuole davvero da un lato combattere frodi, evasioni e paradisi fiscali, e dall'altro se si vuole riallocare i proventi della tassazione non in base a dove stanno le sedi legali delle grandi multinazionali, ma a dove si svolgono attività e profitti".
"Al di là della discussione sulla soglia la commissione condivide l'obiettivo Usa che è quello di frenare la competizione al ribasso, paesi che cercano di avvantaggiarsi del contesto internazionale offrendo aliquote più basse a discapito di altri Paesi". Così il Commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni nel corso dell'audizione di fronte alle Commissioni riunite Finanze di Camera e Senato, in merito all'indagine conoscitiva sulla riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario.