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MONDO

In vista del vertice a Bruxelles

Ue, Merkel cerca mediazione: "Proposte con Macron non per dominare gli altri"

Angela Merkel in conferenza stampa a Berlino con il premier spagnolo Pedro Sanchez, commenta le proposte lanciate con Macron in vista del consiglio europeo di fine giugno e sottolinea che l'intenzione era quella di sollecitare la riflessione

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Le proposte di Berlino e Parigi non sono state fatte per "dominare" in via preliminare gli altri. Lo ha detto Angela Merkel in conferenza stampa a Berlino con il premier spagnolo Pedro Sanchez, a proposito delle proposte lanciate con Emmanuel Macron in vista del consiglio europeo di fine giugno. Merkel ha sottolineato che l'intenzione era quella di sollecitare la riflessione.

Merkel: "Su 5 linee guida c'è già accordo"
"Ho già detto domenica che, per il complessivo pacchetto sull'asilo, e quindi sulle 7 linee guida, non c'è una soluzione entro venerdì prossimo". Lo ha affermato Angela Merkel a Berlino. "La buona notizia è che su 5 linee guida c'è già un accordo. La meno buona è anche che su due di queste si deve lavorare ancora e serve ancora un po' di tempo", ha aggiunto. Merkel ha spiegato che si tratta di quelle relative alla procedura dell'asilo e il meccanismo di solidarietà.

Sanchez: "Serve comune risposta Ue"
"La Spagna aiuta e fa quello che può". Ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in conferenza stampa a Berlino con Angela Merkel. Il premier ha sottolineato che "solo con una comune risposta Ue si può dare una soluzione alla questione" migratoria.

Macron: "Crisi politica prima che migratoria". 
Questa crisi è " politica prima di essere migratoria", ha detto il presidente francese Emmanule Macron.  "Oggi, abbiamo dei centri aperti sotto l' autorità italiana. Noi vogliamo dei centri chiusi sotto autorità europea".

Durante il viaggio a Roma, per la visita a Papa Francesco, Macron ha incontrato anche la comunità di Sant'Egidio con cui ha parlato dei corrodoi umanitari. Il presidente Macron ha menzionato i corridoi umanitari come un modello della politica di immigrazione legale, soprattutto per le persone che hanno bisogno di protezione umanitaria", ha riferito il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, dopo l'incontro con il capo dell'Eliseo.

E sul tema dei migranti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando a 1.300 ragazzi nel refettorio della comunitàdi San Patrignano ha fatto riferimento alla solidarietà: "La nostra cultura, la nostra storia, la bellezza del nostro Paese non sarebbero così grandi né così apprezzati nel mondo senza questo questo valore della solidarietà", ha aggiunto. "Qui si respira solidarietà, e questo è un patrimonio del nostro popolo, nel Dna degli italiani vi è la solidarietà".  "Il tessuto solidale di un paese è al suo interno di ciascuna comunità il bene comune prezioso e questo va sempre considerato a partire da chi ha responsabilità pubbliche".

Salvini: "Da Europa fatti concreti"
"Ora dall'Europa ci aspettiamo fatti concreti, non più solo parole", ha ribadito il ministro dell'Interno Matteo Salvini a intervendo in apertura all'assemblea di Confartigianato. "Anche la Merkel ha detto che noi siamo stati lasciati soli - ha aggiunto Salvini -, ora ci aspettiamo che altri facciano quello che abbiamo fatto noi che in quattro abbiamo accolto 650mila migranti e ricevuto 450mila domande di asilo". 

Toninelli: "Nuove motovedette alla Guardia Costiera libica"
"Stamattina ho parlato al telefono con il mio omologo della Libia, Milad Maatuq, abbiamo preso un accordo" che si potrà concludere "di qui a qualche settimana" per "fornire nuovi mezzi italiani alla Libia, delle motovedette che possono pattugliare il mare libico ed evitare la partenza di nuovi barconi". Lo ha detto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli su Facebook, spiegando che si tratta di un "lavoro cominciato la scorsa settimana" e "la nostra guardia costiera ha già individuato un certo numero di mezzi pronti da mandare in Libia". 

Juncker: "Risposta coerente ed europea alla crisi migratoria"
"Nella crisi migratoria dobbiamo offrire una risposta coerente ed europea". Così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker al Parlamento europeo nel corso della conferenza di alto livello sull'anno europeo del Patrimonio culturale. Dalla Commissione è arrivato poi un monito a favore dell'Italia: "Nel Mediterraneo ci sono molti attori che fanno salvataggi tra ong e navi nazionali. E' chiaro che c'è un problema, non  è giusto che sia solo un paese dell'Ue a ricevere tutte queste navi e abbiamo compreso la posizione italiana". Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue. "E' stato uno dei punti discussi domenica e lo sarà anche al Consiglio europeo - ha aggiunto -. Stiamo lavorando sulle opzioni di sbarco e su un migliore sistema di sbarco e gestione di ricerca e salvataggio, serve un sistema che funzioni".