ECONOMIA
Ue, Moscovici: crescita dell'Italia è moderata. Cerchiamo intesa sulla flessibilità
La Commissione Europea, nelle previsioni economiche di primavera, rivede al ribasso le stime per l'Italia. Nel corso del 2015 il ritmo di crescita è diminuito. Revisione al ribasso della crescita del Pil per il 2016 a 1,1% rispetto al 1,4% delle previsioni d'inverno.

La crescita europea resta "positiva" ma "moderata" e sta tenendo nonostante un ambiente globale più difficile, ma le prospettive di ripresa restano ancora fragili". Lo ha detto il commissario europeo per gli Affari economici, Pierre Moscovici, presentando le previsioni economiche di primavera. Il segno positivo, ha sottolineato, "si ha nonostante un contesto sfavorevole e un ambiente internazionale incerto", e questo mostra che "c'è una resistenza della crescita europea".
La crescita nell'eurozona è quindi stabile, e sarà dell'1,6 per cento nel 2016 e dell'1,8 per cento nel 2017. Nell'Unione europea sarà invece dell'1,8 e dell'1,9 per cento. L'inflazione resterà invece negativa nel prossimo futuro e sarà molto bassa per un periodo più lungo di quanto stimato in precedenza: secondo le previsioni, si attesterà allo 0,2 per cento nel 2016 e all'1,4 per cento nel 2017.
Nel dettaglio, il Pil in Germania dovrebbe crescere dell'1,6 per cento nell'anno in corso grazie a consumi e "sostenuta da fondamenta solide"; in Francia l'incremento sarà dell'1,3 per cento nel 2016 per poi accelerare all'1,7 per cento nel 2017; in Italia il Pil aumenterà dell'1,1 per cento nell'anno in corso e dell'1,3 per cento nel 2017, grazie soprattutto alla domanda interna. "Le misure della Banca centrale europea - ha sottolineato Moscovici - hanno migliorato l'accesso al credito e hanno avuto un impatto positivo sulla crescita".
La Commissione Ue vede proseguire in Italia una "crescita moderata" ma rivede al ribasso il pil 2016: l'1,4% previsto a febbraio scende a +1,1%. "Nel corso del 2015 il passo della crescita ha rallentato portando ad un avvio del 2016 più basso del previsto" che, "insieme all'ulteriore rallentamento del commercio globale, spiega la revisione al ribasso" rispetto alle previsioni invernali, scrive Bruxelles nelle previsioni economiche. Nel 2017 confermato invece l'1,3%, grazie a "domanda esterna più dinamica e investimenti".
Moscovici, con Italia cerchiamo intesa su flessibilità
"No comment" sui risultati della valutazione del bilancio italiano, perché "è ancora in corso", ma "cerchiamo di trovare un'intesa" sulla possibilità di concedere la flessibilità prevista dal Patto: così il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. "Abbiamo avuto molti contatti con gli amici italiani, ho incontrato Padoan più di dieci volte e questo dimostra che dedichiamo la massima attenzione alla situazione italiana e cerchiamo di trovare un'intesa".
La crescita nell'eurozona è quindi stabile, e sarà dell'1,6 per cento nel 2016 e dell'1,8 per cento nel 2017. Nell'Unione europea sarà invece dell'1,8 e dell'1,9 per cento. L'inflazione resterà invece negativa nel prossimo futuro e sarà molto bassa per un periodo più lungo di quanto stimato in precedenza: secondo le previsioni, si attesterà allo 0,2 per cento nel 2016 e all'1,4 per cento nel 2017.
Nel dettaglio, il Pil in Germania dovrebbe crescere dell'1,6 per cento nell'anno in corso grazie a consumi e "sostenuta da fondamenta solide"; in Francia l'incremento sarà dell'1,3 per cento nel 2016 per poi accelerare all'1,7 per cento nel 2017; in Italia il Pil aumenterà dell'1,1 per cento nell'anno in corso e dell'1,3 per cento nel 2017, grazie soprattutto alla domanda interna. "Le misure della Banca centrale europea - ha sottolineato Moscovici - hanno migliorato l'accesso al credito e hanno avuto un impatto positivo sulla crescita".
La Commissione Ue vede proseguire in Italia una "crescita moderata" ma rivede al ribasso il pil 2016: l'1,4% previsto a febbraio scende a +1,1%. "Nel corso del 2015 il passo della crescita ha rallentato portando ad un avvio del 2016 più basso del previsto" che, "insieme all'ulteriore rallentamento del commercio globale, spiega la revisione al ribasso" rispetto alle previsioni invernali, scrive Bruxelles nelle previsioni economiche. Nel 2017 confermato invece l'1,3%, grazie a "domanda esterna più dinamica e investimenti".
Moscovici, con Italia cerchiamo intesa su flessibilità
"No comment" sui risultati della valutazione del bilancio italiano, perché "è ancora in corso", ma "cerchiamo di trovare un'intesa" sulla possibilità di concedere la flessibilità prevista dal Patto: così il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. "Abbiamo avuto molti contatti con gli amici italiani, ho incontrato Padoan più di dieci volte e questo dimostra che dedichiamo la massima attenzione alla situazione italiana e cerchiamo di trovare un'intesa".