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ECONOMIA

Ministero dell'Economia

Ue, Padoan "Nessuna manovra estemporanea, calo del debito proteggendo la crescita"

Dopo la lettera di ieri all'Unione Europea il ministro dell'economia ripadisce la posizione dell'Italia  Sul sito del Mef  il documento inviato all'Ue
 

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"Nessuna manovra estemporanea: riduciamo il debito nel nostro interesse con una strategia che protegge la crescita". Cosi', su Twitter, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, dopo che ieri ha trasmesso alla Commissione europea il "Rapporto sui fattori rilevanti" che influenzano la dinamica del debito pubblico italiano, alla luce dei quali "i risultati raggiunti possono essere considerati più che soddisfacenti".  

In una nota el Mef di ieri sera, inoltre, si legge che "in merito al presunto scarto tra il saldo di bilancio previsto per il 2017 dal Governo e il margine ritenuto necessario dalla Commissione onde ridurre progressivamente il debito pubblico, con la lettera di accompagnamento al Rapporto il ministro indica le iniziative di politica economica capaci di colmare questa eventuale  differenza. Nell'ambito del lavoro di definizione della politica economica di medio periodo, e quindi in vista del DEF, il Governo prenderà tra l'altro provvedimenti di contrasto all'evasione fiscale in continuità con quelli già adottati nel recente passato,
estendendone la portata, e di riduzione della spesa, anche grazie alla nuova modalità di costruzione del bilancio dello Stato entrata in vigore con la riforma completata nel 2016".

Contrasto all'evasione fiscale
"Il Governo prenderà tra l’altro provvedimenti di contrasto all’evasione fiscale in continuità con quelli già adottati nel recente passato, estendendone la portata, e di riduzione della spesa, anche grazie alla nuova modalità di costruzione del bilancio dello Stato entrata in vigore con la riforma completata nel 2016". 

Consolidamento dei conti
"L’esecutivo intende continuare sulla strada di un consolidamento dei conti favorevole alla crescita e delle riforme strutturali. Ma, allo stesso tempo, un ritmo di aggiustamento eccessivamente accelerato danneggerebbe l'economia in un momento di accresciuta incertezza geopolitica ed economica a livello globale".

Rischi per Italia da politiche Usa e Gb 
"Il mutato atteggiamento degli Usa verso le istituzioni multilaterali e il libero commercio, e la possibilità concreta di una concorrenza fiscale in Europa, pongono un rischio per le economie aperte come l'Italia. L'Italia - si sottolinea nel documento - gioca un ruolo cruciale l'accesso ai mercati esteri e agli investimenti diretti dall'estero".

Casero: no manovra o azioni che frenano la crescita
"Noi pensiamo che la crescita sia il punto di debolezza dell'Italia e non possono essere prese azioni correttive che possono rallentare o frenare la crescita". Così il viceministro al Mef Luigi Casero a Telefisco sul Sole24 Ore sulla lettera del ministro Padoan in risposta alla richiesta di Bruxelles di una correzioni del deficit pari allo 0,2% del pil.  "La base della risposta della lettera è questa e quindi nell'ambito di un discorso più comprensivo, nell'ambito dei bisogni paese per lo sviluppo, verranno individuate azioni che non rallentino la crescita e non interventi che possano frenare le possibilità  dell'Italia di svilupparsi", spiega Casero. Inoltre "esistono contingenze chiare", aggiunge il viceministro in merito al sisma che ha colpito l'Abruzzo. "Noi ce ne facciamo carico - sottolinea ma l'Ue deve capire che queste emergenze sono le priorità per una vita migliore per i cittadini colpiti da queste sciagure".