POLITICA
Visita a Caserta
Ue: Renzi, stop alle polemiche assurde. L'Italia fa il suo dovere
"Con garbo e gentilezza che gli sono propri l'Italia deve far capire che è finito il tempo in cui qualcuno la telecomanda da fuori", ha detto il premier durante la cerimonia di riconsegna dei locali della Reggia di Caserta in uso alla aeronautica militare
"Europa non può essere soltanto un pacchetto di regole da seguire ma deve essere fato di bellezza e speranza. Noi stiamo rispettando tutti gli impegni ma diciamo con franchezza che l'Europa deve essere identità e cultura, idealità. Non fare polemiche assurde sul niente". Così il presidente del consiglio Matteo Renzi, durante la cerimonia di riconsegna dei locali della Reggia di Caserta in uso alla aeronautica militare, risponde alle parole del presidente Juncker che aveva lamentato "offese" da parte del premier italiano alla Commissione Ue.
"Con garbo e gentilezza che gli sono propri l'Italia deve far capire che è finito il tempo in cui qualcuno la telecomanda da fuori", ha continuato Renzi. "Se volevamo organizzare una risposta alle polemiche di oggi l'abbiamo data da questo luogo incredibile con l'inno di Mameli e l'inno alla Gioia", rispettivamente inno d'Italia e inno d'Europa, ha aggiunto.
E Renzi risponde anche ad altre polemiche, quelle sulla proposta dei licenziamenti dei cosiddetti assenteisti: "Non capisco le polemiche dei sindacati, abbiamo detto che chi viene sorpreso a timbrare il cartellino e andare via deve essere licenziato in 48 ore", ha detto il presidente del Consiglio.
Poi il premier ha annunciato: "Nel consiglio dei ministri di mercoledi' porteremo da ottomila a mille le aziende
partecipate".
"Con garbo e gentilezza che gli sono propri l'Italia deve far capire che è finito il tempo in cui qualcuno la telecomanda da fuori", ha continuato Renzi. "Se volevamo organizzare una risposta alle polemiche di oggi l'abbiamo data da questo luogo incredibile con l'inno di Mameli e l'inno alla Gioia", rispettivamente inno d'Italia e inno d'Europa, ha aggiunto.
E Renzi risponde anche ad altre polemiche, quelle sulla proposta dei licenziamenti dei cosiddetti assenteisti: "Non capisco le polemiche dei sindacati, abbiamo detto che chi viene sorpreso a timbrare il cartellino e andare via deve essere licenziato in 48 ore", ha detto il presidente del Consiglio.
Poi il premier ha annunciato: "Nel consiglio dei ministri di mercoledi' porteremo da ottomila a mille le aziende
partecipate".