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MONDO

Intervista a Repubblica

Ue, Schulz: bene la spinta di Renzi, il rigore non basta più

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Matteo Renzi non è "né guastatore, né profeta: è un capo di governo che parla chiaro, con idee chiare e un forte istinto politico. L'Europa ha bisogno di uno slancio in avanti perché lo status quo non è sostenibile. A volte, per avanzare, più che di piccoli passi si ha bisogno di una spinta. Renzi chiede all'Europa maggior ambizione? Non posso che essere d'accordo". Lo dice in un'intervista a Repubblica il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz che oggi incontra a Roma il premier italiano.

"Credo che il rigore da solo non porti da nessuna parte", prosegue. "Le regole esistenti sono state create e rafforzate per garantire una fiducia reciproca tra i membri della zona euro quando, durante la crisi, la fiducia stava evaporando. Ma all'interno del quadro economico bisogna definire ora una politica comune che sia capace di controbilanciare i cicli economici, rilanciare investimenti e dare maggior peso e forza alla zona euro".

Quanto alla risposta europea davanti alla crisi, Schulz dice che "se avessimo avuto i mezzi e gli strumenti che avevano a disposizione gli Stati Uniti avremmo dovuto usarli come ha fatto Obama. Ma gli strumenti mancavano e abbiamo dovuto crearli strada facendo: dall'Unione bancaria - ancora da completare - al meccanismo unico di risoluzione sono stati fatti passi avanti importanti. Ma non possiamo accontentarci". "Certo le finanze devono essere in ordine perché la crescita sia sostenibile e non dopata. Ma il rapporto deficit Pil è fatto di numeratore e denominatore. L'Unione europea deve assicurarsi che il denominatore, cioè il prodotto interno lordo, cresca: per troppo tempo ha guardato solo al numeratore".