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ECONOMIA

Conti pubblici

Ue all'Italia: manovra dello 0,2% entro aprile o procedura

"La decisione di raccomandare l'avvio di una procedura per deficit eccessivo sarà presa solo in base alle previsioni di primavera 2017 della Commissione", ovvero in maggio. E' quanto stabilisce il "rapporto sul debito". Moscovici: credo che l'Italia potrà rispettare le regole. Padoan: l'aggiustamento dei conti è nell'interesse nazionale 

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Se il governo non attuerà "in modo credibile" le misure per la correzione dei conti pubblici "di almeno lo 0,2% del pil" entro il mese di aprile, la Commissione considererà non rispettata la regola del debito, ma la decisione di aprire una "procedura per disavanzi eccessivi" sarà presa "in base alle previsioni di primavera 2017" che di solito vengono pubblicate a maggio. E' scritto in una nota della Commissione sull'adozione del 'Rapporto sul debito' adottato dall'esecutivo in base all'art.126.3 del Trattato.

Ue: squilibri eccessivi Italia, passo riforme rallenta
"L'Italia presenta eccessivi squilibri". E' scritto a pagina 25 della Comunicazione della Commissione sul progresso delle riforme strutturali nell'Eurozona approvata oggi. Per il nostro Paese sono indicati l'alto debito, la "protratta debolezza nella dinamica della produttività" in un "contesto di alti Npl e disoccupazione". Nel testo sono riconosciute una serie di "riforme positive" ma si osserva che "l'impulso delle riforme è rallentato dalla metà del 2016".

Ue: da situazione Italia rischi anche per altri Paesi
 Dalla situazione economica dell'Italia, con alto debito e bassa produttività in un contesto di difficoltà per le banche e alta disoccupazione, possono crearsi "rischi" anche per gli altri Paesi. E' il risultato dell'analisi approfondita della Commissione Ue sull'Italia. "L'alto livello di debito del governo e una dinamica protratta di debole produttività implicano rischi con rilevanza transfrontaliera in prospettiva, in un contesto di alti non-perfomrng loans e disoccupazione".

Ue: conti Italia a rischio sia per 2016 che per 2017 
La Commissione Ue ha preso "nota positiva" delle lettere inviate dal "governo italiano l'1 ed il 7 febbraio" che contengono "una serie di impegni da adottare al più tardi nell'aprile 2017 allo scopo di raggiungere uno sforzo strutturale aggiuntivo di almeno lo 0,2% del Pil nel 2017". E' scritto nel rapporto sul debito dell'Italia in cui si osserva che al momento l'Italia "è a rischio di non conformità con gli aggiustamenti richiesti dal braccio preventivo" delle regole  europee sulla sorveglianza dei bilanci "sia per il 2016 che per il 2017". 

Dombrovskis:dovremmo aprire procedura oggi,aspettiamo 
"Già a partire da oggi ci sarebbe da aprire una procedura per debito eccessivo, ma torneremo sulla questione ad aprile, dopo aver verificato il rispetto degli impegni presi" ovvero "misure per lo 0,2", e sulla base delle previsioni economiche di primavera". Così il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, che ha precisato che dai conti dell'Italia la Commissione ha già "pienamente scontato la crisi dei rifugiati e il terremoto". "C'è un dialogo costruttivo con le autorità italiane", ha aggiunto.

Moscovici: credo Italia potrà rispettare regole 
"Ho incontrato Padoan lunedì e credo che l'Italia possa rispettare le regole". Così il commissario europeo agli affari economici Moscovici in conferenza stampa. "Il governo italiano si è impegnato per una correzione dello 0,2% per conformarsi al Patto, questo sarà un elemento chiave nella nostra valutazione complessiva". "Il dialogo con le autorità italiane continua, non siamo dei fanatici". E sottolinea: "Non amiamo la tempesta il nostro obiettivo è condurre la nave in porto".

Moscovici: squilibri da surplus tedesco, riequilibrare
Il surplus commerciale tedesco "crea problemi non solo per l'economia tedesca, crea distorsioni significative per tutta la zona euro". Ha aggiunto Moscovici sottolineando che "va riequilibrato" . "Continuiamo a suggerire strategie di investimento pubblico".

Padoan: aggiustamento conti è in interesse nazionale
Il rapporto debito/Pil si è "finalmente stabilizzato ma è interesse nazionale ridurlo con un aggiustamento contenuto del percorso di consolidamento". Così su Twitter il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan dopo la diffusione del rapporto Ue sul debito. 

"Nella sua analisi annuale la Commissione Ue apprezza l'ampiezza delle riforme avviate e realizzate dai governi italiani in questi anni". Lo scrive su Twitter il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, sottolineando che "gli effetti delle riforme si vedono: la crescita è tornata, l'occupazione aumenta, il credito funziona meglio. Ma dobbiamo fare di più". 

"Se la Commissione non avesse riconosciuto la legittimità delle ragioni italiane (spese legate a causa di forza maggiore come il terremoto e il flusso di migranti) l'esigenza di correzione dei conti sarebbe stata almeno tripla". Ha poi affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. La Commissione europea, ha sottolineato, "riconosce all`Italia progressi in molti campi e invita a tenere il debito sotto controllo". Nella relazione sul debito pubblico, la Commissione europea, ha proseguito il ministro, "riconosce la presenza di fattori che giustificano l'andamento attuale del rapporto debito-Pil, che si è stabilizzato ma non ha ancora invertito la tendenza degli ultimi anni". La Commissione, ha detto, "ritiene infatti che alcune spese siano da attribuire a cause di forza maggiore, in particolare il terremoto e il flusso di migranti. Di conseguenza segnala che per rispettare la regola del debito è sufficiente un aggiustamento del saldo strutturale pari allo 0,2% del prodotto interno lordo. Senza le cause di forza maggiore segnalate dal Governo alla Commissione, il rapporto debito/Pil avrebbe già assunto una traiettoria declinante. E se la Commissione non avesse riconosciuto la legittimità delle ragioni italiane l'esigenza di correzione dei conti sarebbe stata almeno tripla".