SPORT
La decisione del segretario generale Theodoridis
Uefa: "Una task force per trovare al Kosovo un posto nelle qualificazioni mondiali"
La decisione dovrà essere presa entro il 31 maggio. Il Kosovo potrebbe finire nel gruppo G o nel gruppo H, dove sono presenti Bosnia-Erzegovina, Cipro, Grecia e Ucraina, tutti Stati che non riconoscono l'indipendenza del piccolo Paese balcanico

Il Kosovo giocherà le prossime qualificazioni per i Mondiali di calcio del 2018, ma in quale girone? È il dilemma che la Uefa sta cercando di sciogliere mediante l’istituzione di un’apposita task force che dovrà trovare una soluzione entro il prossimo 31 maggio. A stabilirlo il segretario generale ad interim Theodore Theodoridis che, tra i problemi organizzativi in vista di Russia 2018, ha infatti anche quello di fissare le partite del Kosovo contro Paesi che non ne riconoscono l’indipendenza dalla Serbia, dichiarata unilateralmente nel 2008.
Dove inserire il Kosovo?
La scorsa settimana la Fifa aveva riconosciuto come suoi nuovi membri sia il piccolo Stato balcanico sia Gibilterra, chiedendo all’Uefa di riservare loro uno spazio nei gironi per le qualificazioni mondiali, il cui inizio è previsto per settembre. Gli unici posti disponibili, però, sarebbero nei due gruppi H e I, gli unici attualmente composti da cinque squadre (tutti gli altri sono formati da sei nazionali). Sembra tuttavia complicato l'inserimento nel gruppo H, dove sono presenti Bosnia-Erzegovina, Cipro e Grecia: tutti e tre i Paesi non riconoscono l'indipendenza kosovara. Lo stesso problema si pone nel girone I per la presenza dell’Ucraina, altro Stato che non ha mai accettato formalmente la secessione di Pristina da Belgrado.
La Federcalcio kosovara: "Rispettino le decisioni della Fifa"
“Questi Paesi dovrebbero rispettare le decisioni della Fifa. È solo un mondiale di calcio” ha detto il presidente della Federazione di calcio kosovara, Fadik Vokrri. Lo stesso termine del 31 maggio è stato fissato anche per i club di calcio kosovari: entro tale data dovranno presentare le necessarie licenze Uefa per partecipare a Champions League ed Europa League del prossimo anno.
Dove inserire il Kosovo?
La scorsa settimana la Fifa aveva riconosciuto come suoi nuovi membri sia il piccolo Stato balcanico sia Gibilterra, chiedendo all’Uefa di riservare loro uno spazio nei gironi per le qualificazioni mondiali, il cui inizio è previsto per settembre. Gli unici posti disponibili, però, sarebbero nei due gruppi H e I, gli unici attualmente composti da cinque squadre (tutti gli altri sono formati da sei nazionali). Sembra tuttavia complicato l'inserimento nel gruppo H, dove sono presenti Bosnia-Erzegovina, Cipro e Grecia: tutti e tre i Paesi non riconoscono l'indipendenza kosovara. Lo stesso problema si pone nel girone I per la presenza dell’Ucraina, altro Stato che non ha mai accettato formalmente la secessione di Pristina da Belgrado.
La Federcalcio kosovara: "Rispettino le decisioni della Fifa"
“Questi Paesi dovrebbero rispettare le decisioni della Fifa. È solo un mondiale di calcio” ha detto il presidente della Federazione di calcio kosovara, Fadik Vokrri. Lo stesso termine del 31 maggio è stato fissato anche per i club di calcio kosovari: entro tale data dovranno presentare le necessarie licenze Uefa per partecipare a Champions League ed Europa League del prossimo anno.