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MONDO

Seconda tappa del viaggio in Africa

Uganda, Papa ricorda i martiri: "Piaceri e potere terreno non danno gioia"

Il pontefice ha celebrato la messa nel santuario cattolico di Namugongo in ricordo dei martiri ugandesi che diedero "testimonianza della loro fede in Cristo"

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Secondo giorno del viaggio del Pontefice in Uganda. Papa Francesco ha celebrato la messa nel santuario cattolico di Namugongo in ricordo dei martiri ugandesi che diedero "testimonianza della loro fede in Cristo, anche a costo della vita, e molti in così giovane età". Prima della messa il Papa ha anche reso visita al santuario anglicano di Namugongo e pregato sulle reliquie dei martiri.

"La testimonianza dei martiri mostra a tutti coloro che hanno ascoltato la loro storia, allora e oggi, che i piaceri mondani e il potere terreno non danno gioia e pace durature. Piuttosto, la fedeltà a Dio, l'onestà e l'integrità della vita e la genuina preoccupazione per il bene degli altri ci portano quella pace che il mondo non può offrire" il messaggio di Papa Francesco durante l'omelia. "Ciò non diminuisce la nostra cura per questo mondo, come se guardassimo soltanto alla vita futura. Al contrario - ha proseguito il Pontefice - offre uno scopo alla vita in questo mondo e ci aiuta a raggiungere i bisognosi, a cooperare con gli altri per il bene comune e a costruire una società più giusta, che promuova la dignità umana, senza escludere nessuno, che difenda la vita, dono di Dio, e protegga le meraviglie della natura, il creato, la nostra casa comune".

Il Papa ha anche raccomandato di non guardare all'eredità dei martiri "come un ricordo di circostanza o conservandola in un museo, come fosse un gioiello prezioso: la onoriamo veramente - ha sottolineato - e onoriamo tutti i santi, quando piuttosto portiamo la loro testimonianza a Cristo nelle nostre case e ai nostri vicini, sui posti di lavoro e nella società civile, sia che rimaniamo nelle nostre case, sia che ci rechiamo fino al più remoto angolo del mondo".