MONDO
Lo riferisce la Bbc
Ulster, marcia a Belfast: scontri tra attivisti protestanti del movimento unionista e polizia
I disordini sono esplosi quando i manifestanti, che tornavano dalla tradizionale commemorazione della battaglia di Boyne sventolando le insegne dell'Ordine degli Orange (simbolo del loro legame con il Regno Unito) hanno cercato di forzare una
barriera innalzata dalla polizia per evitare ogni contatto con i quartieri a maggioranza cattolica e nazionalista irlandese nel nord di Belfast

E' degenerata in violenze contro la polizia, con lanci di oggetti e persino alcuni spari con armi pesanti finiti fuori bersaglio, la marcia orangista di diverse migliaia di attivisti protestanti del movimento unionista nordirlandese a Belfast. Lo riporta la Bbc.
I disordini sono esplosi dopo una giornata relativamente calma quando i manifestanti, che tornavano preceduti dalle bande musicali dalla tradizionale commemorazione della battaglia di Boyne sventolando le insegne dell'Ordine degli Orange (simbolo del loro legame con il Regno Unito) hanno cercato di forzare una barriera innalzata dalla polizia per evitare ogni contatto con i quartieri a maggioranza cattolica e nazionalista irlandese nel nord della città.
Alcuni unionisti hanno reagito scatenando i tumulti, con lanci di bottiglie, pietre, mattoni e qualche sparo. La polizia, che schierava circa 3.000 uomini per mantenere l'ordine, è riuscita a contenere i facinorosi, anche se qualcuno è stato in grado di forzare episodicamente la prima linea degli agenti e a intonare provocatori canti anti-cattolici in direzione di chiese e case di Belfast nord. Evitati comunque contatti diretti con le comunità cattoliche.
I disordini sono esplosi dopo una giornata relativamente calma quando i manifestanti, che tornavano preceduti dalle bande musicali dalla tradizionale commemorazione della battaglia di Boyne sventolando le insegne dell'Ordine degli Orange (simbolo del loro legame con il Regno Unito) hanno cercato di forzare una barriera innalzata dalla polizia per evitare ogni contatto con i quartieri a maggioranza cattolica e nazionalista irlandese nel nord della città.
Alcuni unionisti hanno reagito scatenando i tumulti, con lanci di bottiglie, pietre, mattoni e qualche sparo. La polizia, che schierava circa 3.000 uomini per mantenere l'ordine, è riuscita a contenere i facinorosi, anche se qualcuno è stato in grado di forzare episodicamente la prima linea degli agenti e a intonare provocatori canti anti-cattolici in direzione di chiese e case di Belfast nord. Evitati comunque contatti diretti con le comunità cattoliche.