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CULTURA

I funerali nella chiesa di San Roberto Bellarmino a Roma

L'ultimo saluto a Virna Lisi, l'attrice che ha incantato con il suo sorriso

Familiari, amici, colleghi, ma soprattutto tanta gente comune è accorsa a rendere omaggio all'antidiva scomparsa giovedì per un male incurabile all'età di 78 anni. Tra i primi ad arrivare Gabriel Garko e i fratelli Vanzina

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Le campane della chiesa di San Roberto Bellarmino suonano a lutto e riecheggiano su piazza Ungheria per l'ultimo saluto a Virna Lisi, l'attrice stroncata giovedì scorso a 78 anni da un male incurabile.

I funerali a Roma
Familiari, amici, colleghi, ma soprattutto tanta gente comune è accorsa a rendere omaggio a un'antidiva elegante e talentuosa, ma prima di tutto moglie, mamma e poi nonna. Un applauso discreto, proprio come lei, ha accolto il feretro dell'attrice. La piazza è un via vai di grandi nomi del mondo dello spettacolo: i primi ad entrare sono i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina, gli attori Gabriel Garko e Lorenzo Flaherty, che la ricorda come una grandissima attrice: "Sono qui proprio in virtù di un bellissimo ricordo. È stata una maestra, aveva una carica incredibile che trasmetteva ai giovani. Da lei c'era tutto da imparare".

Il ricordo degli amici
Per Simona Marchini "lei era un esempio di stile e ce n'è molto bisogno di fronte alla volgarità che oggi dilaga e lo sciorinamento totale di sé. È una donna luminosissima le voglio bene". L'addetto stampa più famoso d'Italia, Enrico Lucherini l'ha "conosciuta quando ha cominciato, è stata sempre una delle mie dive preferite, anche se lei non lo era per niente. Era magnifica, una donna fantastica, un'attrice meravigliosa, molto allegra nonostante avesse trecento attori attorno. Mi è sempre piaciuta tantissimo. Doveva iniziare ora una fiction".

Per Lucrezia Lante Della Rovere era "una cara amica di famiglia. La sua forza era il fatto di essere non solo una grandissima professionista, ma anche una madre, una donna molto umana e familiare, che ha rinunciato a Hollywood per la sua famiglia".

Per il presidente del Coni, Giovanni Malagò era invece "Una zia, una  madrina, la testimone di nozze, una persona con cui ho passato l'infanzia. Questa sua disarmante capacità di essere semplice l'ha fatta diventare una gigante, una grande italiana". Presenti anche esponenti della politica come l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni e il consigliere capitolino Alfio Marchini.