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MONDO

Terrore e panico in Germania

Un altro attacco a Düsseldorf, uomo in azione con machete. Due italiane ferite nell'assalto di ieri

Accade a meno di 24 ore dall'aggressione a colpi d'ascia messa a punto da uno squilibrato alla stazione centrale, nella quale sono rimaste coinvolte due turiste provenienti da Bergamo. Si tratta di una zia e di sua nipote, hanno riportato ferite lievi

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Le forze di sicurezza sono di nuovo in azione a Duesseldorf dopo il ferimento di una persona da parte di uno sconosciuto. Alcuni testimoni parlano di un uomo in azione con un machete, ma la polizia non conferma per ora queste voce. La persona colpita avrebbe ferite da arma da taglio, ma non solo. "In questo momento siamo molto sensibili ma anche molto prudenti di fronte a questo tipo di notizia. Attualmente abbiamo molti agenti impegnati", ha detto un portavoce della polizia di Duesseldorf.

Due italiane ferite lievemente nell'attacco di ieri alla stazione
Ci sono turisti italiani coinvolti nell'aggressione avvenuta ieri alla stazione di Duesseldorf, dove uno squilibrato ha aggredito la folla con un'ascia ferendo 9 persone di cui 4 in modo grave. "Si tratta di una zia e sua nipote, provenienti da Bergamo, rimaste lievemente ferite" ha riferito il console italiano di Colonia Emilio Lolli.

Si aggiungono così particolari al bilancio dell'assalto messo a punto ieri sera da un 36enne con problemi psichici- originario dell'ex Jugoslavia e residente a Wuppertal, nell'ovest della Germania- rimasto a sua volta ferito. L'uomo è stato arrestato subito dopo l'aggressione.

Una scena raccapricciante quella che si è prersentata davanti alla polizia. Tanto sangue e panico, in tanti sono rimasti davanti alle balaustre in preda allo shock. La motivazione del gesto del 36enne non è chiara, ma sembra ormai del tutto esclusa la pista del terrorismo.

"Eravamo al binario, stavamo aspettando. Il treno è arrivato e all'improvviso qualcuno è saltato fuori con l'ascia, e ha colpito la gente" ha raccontato un testimone, "c'era sangue dappertutto. Una cosa del genere non l'avevo ancora mai vissuta". 

Subito dopo l'intervento della polizia, intorno alle 20.50, la stazione è stata evacuata e tenuta chiusa, i treni sono stati deviati. E molti passeggeri sono rimasti a lungo sui convogli. "Siamo stati dentro un'ora e mezza, ogni tanto entrava la polizia a controllare, poi finalmente ci hanno fatti uscire", ha raccontato uno di loro.

Tornano alla mente Duisburg e il mercatino di Natale
Ripassano nella mente le immagini di quello che è accaduto a Duisburg il 18 luglio, quando ci fu un attacco del genere. Ma soprattutto i tedeschi pensano in queste ore alla minaccia di Isis: sono quotidiani gli aggiornamenti sui rischi che si corrono in un paese in cui i soggetti collegati al radicalismo islamico aumentano in modo allarmante. E la Germania è ancora provata dall'attentato del 19 dicembre, quando Anis Amri, tunisino, investì la folla del mercatino di Natale della chiesa della Memoria con un camion. In quel caso ci furono 12 morti, anche una giovane italiana, e oltre 50 feriti.