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MONDO

In Afghanistan

Un centro culturale dove i Talebani hanno distrutto i Buddha di Bamiyan nel 2001

È uno studio di architettura argentino il vincitore del bando Unesco per costruire un centro culturale nel luogo in cui i talebani distrussero i Buddha di Bamiyan. Le altissime statue scolpite nella roccia, risalenti al VII secolo, furono fatte saltare in aria dai Talebani nell'aprile del 2001 

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di Carlotta Macerollo
Al posto dei giganteschi Buddha di Bamiyan, le altissime statue scolpite nella roccia risalenti al VII secolo che furono fatte saltare in aria dai talebani nell'aprile del 2001 in Afghanistan, sorgerà un centro culturale, un luogo di incontro. Così, forse, i Buddha troveranno finalmente pace.

Architetti argentini
Dopo alcuni tentativi di restauro, l'Unesco ha svelato il nome del progetto vincitore della gara per il centro culturale afghano di Bamiyan. A vincere sui 1.070 studi di architettura che si sono candidati è stato un gruppo di architetti argentini, capeggiato da Carlos Nahuel Recabarren, con il progetto "The Eternal Presence of Absence".

Un luogo di incontro
"La nostra proposta cerca di non creare un edificio oggetto, ma piuttosto un luogo di incontro, un sistema di spazi negativi, dove il suggestivo paesaggio delle scogliere di Buddha si intrecci con la ricca attività culturale che il centro promuoverà", spiegano gli architetti.

Il progetto
Il progetto, che sarà finanziato con 25mila dollari, prevede un parco intagliato nel terreno che sfrutta l'inerzia termica e le caratteristiche del suolo per isolare la costruzione ipogea dall'afa del deserto. Il parco riprende le tecniche costruttive locali, integrandosi col contesto.