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Nel 2014 cade alle 00.03 del 22 dicembre

Un doodle di Google per celebrare il solstizio. È arrivato astronomicamente l'inverno

Il solstizio quest'anno cade poco dopo la mezzanotte del 22 dicembre. Sarà il giorno più corto del 2014. La data del fenomeno, un artifico dei nostri calendari, ritarda ogni anno di 6 ore. Per pareggiare il conto esistono gli anni bisestili

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Nella notte tra 21 e 22 dicembre, e precisamente alle 00:03 del 22, sarà ufficialmente e astronomicamente inverno. In gergo si definisce solstizio ed è contemporaneamente il giorno più corto e la notte più lunga del 2014. A ricordarci l'appuntamento c'è un doodle di Google in cui le lettere della scritta si muovono per costruire un pupazzo di neve.

Cos'è il solstizio
Il solstizio è un fenomeno che si verifica due volte all'anno, causato dalla diversa inclinazione dell’asse di rotazione della terra rispetto al piano dell’orbita su cui il nostro pianeta ruota intorno al sole.

Segna l'inizio dell'inverno astronomico
Questa differenza causa nel corso dell’anno un moto apparente del sole nel cielo terrestre, che nel nostro emisfero fa sì che raggiunga il suo punto di elevazione massima rispetto all’orizzonte in corrispondenza del solstizio d’estate (21 o 22 giugno), e quella minima nel solstizio d’inverno (21 o 22 dicembre). In queste date si hanno quindi i giorni e le notti più lunghi che segnano convenzionalmente anche l’inizio dell’estate e dell’inverno astronomici.

Ogni anno 6 ore dopo
Nonostante i solstizi ricorrano ogni anno con cadenza regolare, sono in realtà artifici introdotti dai nostri calendari. La data esatta tende infatti a ritardare di circa sei ore ogni anno ed è per questo motivo che sono stati creati gli anni bisestili, che servono proprio a recuperare il ritardo accumulato (24 ore ogni 4 anni) ed evitare che si crei una sfasatura tra il nostro calendario e le variazioni climatiche stagionali.