Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Un-focolare-di-300000-anni-fa-accdc576-69dd-49d6-9ad1-148e0e3f6d94.html | rainews/live/ | true
SCIENZA

Quando imparò l'uomo a controllare il fuoco?

Un focolare di 300.000 anni fa

Scoperta archeologica in Israele, a pochi chilometri da Tel Aviv: un'evoluta comunità umana del paelolitico sapeva gestire un focolare domestico

Condividi
Gli scavi della grotta di Qesem (Israele)
di Stefano Lamorgese
Secondo gli studiosi dell'evoluzione umana, l'uomo imparò a controllare il fuoco - accenderlo, spegnerlo, alimentarlo, utilizzarlo per i più diversi scopi - circa un milione di anni fa. È, questa, solo una supposizione, perché prove archeologiche risalenti a periodi così distanti nel tempo non se ne sono mai trovate.

Per questa ragione è molto importante la ricerca condotta sui ritrovamenti archeologici della caverna di Qesem, un sito archeologico che si trova a pochi chilometri ad Est della capitale israeliana, abitato da una comunità umana di 300.000 anni fa.

I professori Avi Gopher e Ran Barkai della Tel Aviv University, insieme alla Dottoressa Ruth Shahack-Gross, del Centro Kimmel per la Scienza Archeologica dell'Istituto Weizmann, hanno scoperto che nella comunità paleolitica che abitava sul luogo dell'attuale Rosh Ha'ayin esistevano competenze sociali complesse e che quegli uomini erano capaci di accendere e gestire il fuoco di un focolare "domestico". 

La scoperta del focolare
Gli scavi della Caverna di ​​Qesem sono in corso dal 2000. Fin da allora la dottoressa 
Shahack-Gross ha raccolto campioni sul posto per sottoporrli successivamente a dettagliate analisi di laboratorio. La studiosa ha individuato uno spesso deposito di cenere di legno al centro della grotta. 

Utilizzando la spettroscopia a raggi infrarossi è stata in grado di scoprire, mescolati con la cenere, frammenti di ossa e terra che erano stati esposti a temperature molto elevate: quelle di un fuoco. L'osservazione microscopica dei reperti ha poi confermato l'ipotesi: su quella pietra fu acceso abitualmente un fuoco di legna, molte e molte volte. 

Intorno al fuoco sono stati ritrovati strumenti da taglio e residui di ossa animali: prove dell'uso culinario del falò. Ma - oltre agli utensili alimentari - ne sono stati ritrovati anche di altri tipi, forse di uso rituale, suddivisi per tipologia e riposti in luoghi specifici dell'ambiente. Tutte prove, insomma, che quella caverna era un luogo di ritrovo e d'incontro di una comunità umana paleolitica di 300mila anni fa. L'embrione di una nuova società.