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ITALIA

Sindaco: in corso verifiche, città accogliente

Un maestro umilia in classe un bimbo nero a Foligno, lo fa girare e dice: "Troppo brutto"

Anche la sorellina sarebbe stata vittima di umiliazioni. La vicenda è finita su Facebook. Il Miur chiede un rapporto agli uffici territoriali: Il ministro Bussetti su Twitter: "Fatto gravissimo" 

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Classe scuola elementare (archivio)
Il maestro supplente di una scuola elementare di Foligno avrebbe costretto un bambino nero a girarsi verso la finestra e avrebbe detto agli altri bimbi che era "troppo brutto per essere guardato in viso". La vicenda è stata segnalata da un genitore su Facebook attraverso un post, che è stato rimosso, ma si trova già nelle mani dei legali. Un episodio simile si sarebbe ripetuto anche nei confronti della sorellina del bambino, in un'altra classe della stessa scuola. I fatti sono stati riferiti ai genitori dai compagni di classe degli alunni coinvolti, che hanno informato il dirigente scolastico.

Fonti Miur: maestro sarà sospeso in via cautelare
Il docente finito nella bufera per  il presunto caso di razzismo nei confronti di un bimbo nero sarà sospeso dal servizio in via cautelare. Lo si apprende da Fonti Miur che specificano che "il provvedimento è in via di notifica. L'Ufficio scolastico regionale avvierà il relativo procedimento disciplinare".

Il ministro dell'Istruzione: fatto gravissimo
Il Miur ha già chiesto un rapporto agli uffici territoriali, mentre il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti scrive su Twitter: "Sul caso di Foligno ho immediatamente attivato l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria per effettuare le opportune verifiche. Saremmo di fronte ad un fatto gravissimo. Da condannare".


 
Il fatto sarebbe avvenuto nella scuola di Monte Cervino, un quartiere di Foligno a ridosso del centro storico. Stando al racconto dei genitori del bimbo, il supplente si sarebbe giustificato con la dirigente scolastica parlando del gesto come di un "esperimento sociale, ispirato ad altri casi analoghi presenti anche in rete".

Maestro: era sperimentazione didattica
Si trattava solo di "una sperimentazione didattica che puntualmente ho annunciato ai ragazzi": è quanto ha detto il maestro. Il docente è stato intervistato da "Porta a Porta" e un estratto è stato trasmesso dal Tg1. Il maestro ha spiegato di aver informato gli alunni di quanto stava per compiere in classe.

"Ho detto - ha sostenuto ancora il maestro -: possiamo fare una cosa di questo tipo? E loro mi hanno risposto: proviamo". L'uomo ha spiegato anche di avere avvisato gli alunni e sottolinea che in quel momento in classe si parlava "della Shoah, dell'integrazione". "E quindi - ha concluso il maestro - era per suscitare una provocazione".

Il servizio del Tg1



Accertamenti in corso
"Siamo stati informati di questo presunto caso e stiamo predisponendo tutti gli accertamenti necessari", ha detto la dirigente dell'ufficio scolastico regionale Antonella Iunti, interpellata dall'agenzia Ansa. La dottoressa Antonella Iunti e la dirigente della scuola non hanno voluto entrare nel merito della vicenda.

Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, precisa che "sono in corso indagini e si attende una dichiarazione ufficiale della scuola, perché al momento le informazioni che abbiamo sono basate sui racconti dei bambini. La nostra città è accogliente - ha aggiunto - se il fatto dovesse essere verificato sarebbe di una gravità assoluta".