MONDO
Il caso
Un soldato nordcoreano ha disertato e ha raggiunto la Corea del Sud: il primo dopo la distensione

Un soldato nordcoreano ha disertato raggiungendo il Sud attraverso il confine di terra, in una fase di forte allentamento delle tensioni anche militari tra le due Coree.
È quanto ha detto il Comando di Stato maggiore congiunto di Seul, secondo cui l'episodio è avvenuto stamane, alle 7:56 locali (23:56 di venerdì in Italia).
"Le relative agenzie hanno intenzione di interrogarlo per capire i dettagli su come abbia fatto a raggiungere il Sud", ha spiegato il Comando, secondo l'agenzia Yonhap.
La vicenda ha particolare rilevanza considerando che si tratta del primo caso di diserzione dalla demolizione concordata da Sud e Nord di 10 torrette di guardia ciascuno lungo il confine e dalla bonifica di una vasta area della zona demilitarizzata (Dmz) da centinaia di mine, al fine tra l'altro di avviare la prima operazione congiunta di ricerca dei resti dei soldati uccisi nella Guerra di Corea (1950-53).
Tutte misure del più ampio pacchetto concordato nel terzo summit intercoreano di Pyongyang tenuto a settembre dal leader Kim Jong-un e dal presidente sudcoreano Moon Jae-in, nell'ambito degli sforzi per allentare le tensioni militari al confine.
Il Comando sudcoreano ha spiegato poi di non aver rilevato al Nord "speciali attività dei militari" e che dopo la demolizione delle torrette "le nostre operazioni di sicurezza non hanno avuto alcun problema".
Il soldato nordcoreano "è sotto la nostra custodia" dopo essere stato rilevato mentre attraversava il "confine terrestre orientale" che separa le due Coree.
È quanto ha detto il Comando di Stato maggiore congiunto di Seul, secondo cui l'episodio è avvenuto stamane, alle 7:56 locali (23:56 di venerdì in Italia).
"Le relative agenzie hanno intenzione di interrogarlo per capire i dettagli su come abbia fatto a raggiungere il Sud", ha spiegato il Comando, secondo l'agenzia Yonhap.
La vicenda ha particolare rilevanza considerando che si tratta del primo caso di diserzione dalla demolizione concordata da Sud e Nord di 10 torrette di guardia ciascuno lungo il confine e dalla bonifica di una vasta area della zona demilitarizzata (Dmz) da centinaia di mine, al fine tra l'altro di avviare la prima operazione congiunta di ricerca dei resti dei soldati uccisi nella Guerra di Corea (1950-53).
Tutte misure del più ampio pacchetto concordato nel terzo summit intercoreano di Pyongyang tenuto a settembre dal leader Kim Jong-un e dal presidente sudcoreano Moon Jae-in, nell'ambito degli sforzi per allentare le tensioni militari al confine.
Il Comando sudcoreano ha spiegato poi di non aver rilevato al Nord "speciali attività dei militari" e che dopo la demolizione delle torrette "le nostre operazioni di sicurezza non hanno avuto alcun problema".
Il soldato nordcoreano "è sotto la nostra custodia" dopo essere stato rilevato mentre attraversava il "confine terrestre orientale" che separa le due Coree.