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Russia, il successo della panetteria self-service: senza commessi né cassiere

Un imprenditore russo della regione di Khakassia, Aleksandr Isakov, di professione panettiere, ha aperto nel suo villaggio un negozio del tutto particolare. Non ci sono commessi né cassieri, e nemmeno la sorveglianza, ad eccezione di una telecamera.
La merce è esposta sugli scaffali con relativo prezzario. I clienti scelgono la merce e la pagano, versando il denaro in una specie di cassetta per denaro contante. Se qualcuno non ha soldi per pagare, e prende la merce a credito, scrive un biglietto, identificandosi, specificando la merce che ha acquistato, il relativo costo e quando intende saldare il debito.
In precedenza, l’imprenditore-panettiere dava la sua produzione alle catene di distribuzione e il prezzo del suo pane lievitava, aumentando il prezzo fino al 50%. L’assenza del personale permette ad Aleksandr Isakov a praticare i prezzi bassissimi: una pagnotta standard costa intorno a 35 centesimi di un euro. Inoltre, c’è anche una componente psicologica: la gente ricambia la fiducia del proprietario e non si sono verificati i furti della merce tra i suoi compaesani.
Ormai al negozio arriva la gente da altri posti. Il proprietario ritira la cassa ogni 2-3 giorni e tira le somme: merce venduta e il controvalore in denaro contante. Soltanto raramente, quando c’è un ammanco di denaro, il proprietario controlla le immagini di videosorveglianza. Ora Aleksandr Isakov intende aprire altri due simili negozi nei vicini villaggi.