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POLITICA

Bitonci della Lega: "Kyenge vuole favorire la negritudine"

La 'Padania' lancia una rubrica fissa per segnalare gli appuntamenti di Kyenge e scoppia la polemica

Il quotidiano leghista pubblicherà una sezione con gli impegni ufficiali del ministro dell'integrazione. L'inziativa segue le critiche e i presidi organizzati dalla Lega. Per i senatori del Pd è "ai limiti dell'intimidazione". Kyenge risponde: "La Padania chi?"

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Il ministre dell'Integrazione Cecile Kyenge
Roma
Una rubrica per segnalare gli appuntamenti del ministro dell'Integrazione. Non è un'iniziativa del Governo per pubblicizzare le attività del dicastero, ma una nuova sezione del quotidiano leghista "La Padania". Con il titolo di "'Qui Kyenge", la rubrica segnala gli appuntamenti ufficiali sul territorio del ministro. Questa iniziativa segue la serie di presidi, critiche e proteste che la Lega ha inscenato negli ultimi mesi contro Cecile Kyenge. Il ministro ha risposto con un commento sornione in merito alla pubblicazione della sua agenda sul giornale leghista. "La Padania chi?" ha detto ai giornalisti che la interrogavano sulla polemica. "Chi siamo? - ha replicato Matteo Salvini - Siamo quelli che la faranno dimettere". 

La risposta del ministro 
"Non so chi sia la Lega Nord - ha detto il ministro Cecile Kyenge - saranno cittadini e fanno quello che vogliono". Il ministro dell'Integrazione ha liquidato in questo modo la vicenda che ha scatenato le polemiche nel mondo politico. Poi però ha aggiunto: "Gli attacchi continuano, anche oggi, ma non fermeranno un progetto". Non smorza i toni il segretario della Lega che su Facebook ha commentato: "La simpatica sciura Kyenge dice 'Non so chi sia la Lega Nord'. Chi siamo? Siamo quelli che diamo voce a milioni di cittadini da Nord a Sud di cui lei non si preoccupa. Ministero inutile, spesa inutile, idee pericolose".

Le motivazioni della direttrice
La direttrice del quotidiano, Aurora Lussana, ha spiegato il senso della decisione di pubblicare l'agenda della Kyenge facendo riferimento agli interessi dei cittadini :"I nostri lettori hanno visto che in questi nove mesi Kyenge non ha prodotto alcun provvedumento in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Sono nove mesi che fa pellegrinaggio filo-immigrazionista in lungo e in largo per l'Italia e i nostri lettori vogliono essere informati sulle sue iniziative". A tutti quelli che la ritengono una 'istigazione' alla protesta la direttrice Lussana risponde: "Si tratta dell'elenco dei suoi appuntamenti pubblici, pubblicati sul portale del ministero. I nostri lettori vogliono sapere dove Kyenge si reca per ascoltare i suoi annunci e le sue chiacchiere: è giusto informarli". 

L'attaco di Bitonci: "Kyenge vuole favorire la negritudine"
Il capogruppo della Lega Nord al Senato ha acceso ancor di più la polemica. Il senatore Massimo Bitonci, infatti, ha attaccato: "La gente ha paura a uscire la sera. Leggo che la Kyenge e la sua consigliera Livia Turco vogliono le quote riservate agli immigrati nella società: siamo alla demenza". Nel suo intervento in Aula sul provvedimento sulla messa alla prova che contiene anche l'abolizione del reato di clandestinità ha rincalzato: "La Turco non sa niente di niente e la Kyenge non è qualificata per questo incarico molto delicato. La Kyenge non sa cos'è l'integrazione, non sa niente di niente. Vuole favorire la negritudine come in Francia, ma noi possiamo farne a meno".

La replica dei senatori democratici
Puntuali le risposte del Pd. I senatori democratici Mauro Del Barba e Roberto Cociancich hanno commentato: "La decisione del quotidiano leghista di pubblicare in una rubrica fissa gli appuntamenti del ministro Kyenge è gravissima, ai limiti dell'intimidazione. Prima di verificare altre strade, chiediamo alla Lega di intervenire sul proprio giornale di partito. Le manifestazioni di piazza organizzate, non a caso, a braccetto con Forza Nuova stanno degenerando - sottolineano i parlamentari democratici - Contro il ministro è in atto una polemica che non esistiamo a definire di stampo razzista". 

Il botta e risposta tra Lega Nord e Pd
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha difeso l'iniziativa del quotidiano e ha replicato alle accuse, a suo dire "ridicole", dei parlamentari del Pd. "Onore al merito a La Padania che dà spazio alle preziose iniziative della Kyenge, non vedo dove sia il problema". Il segretario della Lega ha aggiunto: "Forse il Pd si vergogna del suo ministro che parla solo di immigrati e non di italiani. La vera vergogna - ha continuato Salvini - è che Kyenge viene pagata dai cittadini italiani per occuparsi solo di stranieri". Il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Pd, Anna Finocchiaro, ha risposto indignata alle affermazioni di Bitonci e Salvini: "Il presidente del gruppo della Lega al Senato Bitonci ha infarcito il suo intervento di ingiurie razziste e sessiste contro la ministra Kyenge e anche contro Livia Turco. L'intervento - ha continuato la Finocchiaro - fa il paio con l'iniziativa gravissima del quotidiano La Padania contro la ministra dell'integrazione. I leghisti non trovano argomenti migliori  delle ingiurie per sostenere tesi anacronistiche sull'immigrazione e sulla sicurezza nel nostro Paese. Per noi il reato di immigrazione clandestina è un'aberrazione che va cancellata".