ITALIA
Solidarietà
"Una storia di mani". Anche i direttori d'orchestra per la raccolta fondi della Lega del Filo d'Oro
E' partita la settimana della Responsabilità Sociale Rai a sostegno della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per ridurre le lunghe liste di attesa per garantire interventi precoci a un numero maggiore di bambini e offrire assistenza in regime di residenzialità protratta a più persone adulte sordocieche

I portieri Daniele Padelli, Mattia Perin, Pepe Reina, Salvatore Sirigu e Stefano Sorrentino e i popolari direttori d’orchestra tv Leonardo De Amicis, Pinuccio Pirazzoli e Peppe Vessicchio si uniscono agli storici testimonial della Lega del Filo d’Oro Renzo Arbore e Neri Marcorè per sostenere la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Una storia di mani”, a cui tutti possono contribuire con un sms o chiamata da rete fissa al 45514 fino al 31 dicembre
Tutti insieme saranno i volti noti che daranno voce alla campagna per portare a termine i lavori di costruzione del secondo lotto del nuovo Centro nazionale dell’Associazione. In questo modo sarà possibile ridurre le lunghe liste di attesa per garantire interventi precoci a un numero maggiore di bambini e offrire assistenza in regime di residenzialità protratta a più persone adulte sordocieche.
Oggi in Italia, secondo un recente studio condotto dall’ISTAT in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189mila. Oltre la metà di queste persone, circa 108mila, vive di fatto confinata in casa, non essendo autosufficiente nelle più elementari necessità quotidiane.
Tutti insieme saranno i volti noti che daranno voce alla campagna per portare a termine i lavori di costruzione del secondo lotto del nuovo Centro nazionale dell’Associazione. In questo modo sarà possibile ridurre le lunghe liste di attesa per garantire interventi precoci a un numero maggiore di bambini e offrire assistenza in regime di residenzialità protratta a più persone adulte sordocieche.
Oggi in Italia, secondo un recente studio condotto dall’ISTAT in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189mila. Oltre la metà di queste persone, circa 108mila, vive di fatto confinata in casa, non essendo autosufficiente nelle più elementari necessità quotidiane.