ECONOMIA
L'inchiesta della Procura di Milano
Una tangente da Finmeccanica? Giulio Tremonti indagato per corruzione
I pm: 2,4 milioni di consulenza al suo studio quando era Ministro dell'Economia. Nel mirino anche uno dei suoi soci, Enrico Vitali, l'ex presidente di Finmeccanica Peirfrancesco Guarguaglini e Alessandro Pansa, ex direttore finanziario

Nel mirino dei giudici c'è una consulenza da 2,4 milioni che Giulio Tremonti, allora Ministro dell'Economia nel quarto governo Berlusconi, avrebbe incassato da Finemeccanica, controllata del Tesoro, in cambio dell'ammorbidimento della propria iniziale contrarietà al controverso acquisto per 3,4 miliardi di euro, nel luglio del 2008, della società statunitense Drs fornitrice del Pentagono.
Una presunta tangente, scrive il Corriere della Sera, che sarebbe stata veicolata dietro lo schermo di una parcella professionale liquidata da Finmeccanica a saldo di un'apparente consulenza sui profili fiscali allo studio 'Vitali Romagnoli Piccardi & Associati" dal quale il fondatore Tremonti era formalmente uscito essendo divenuto ministro e di cui oggi è di nuovo socio.
Questo il quadro prospettato dalla Procura di Milano nell'indagare, per l'ipotesi di reato di corruzione, l'ex ministro Tremonti insieme a uno dei suoi soci commercialisti di studio, Enrico Vitali, all'ex presidente di Finmeccanica Peirfrancesco Guarguaglini e Alessandro Pansa, ex direttore finanziario uscito 6 mesi fa dalla società con un'indennità compensativa di 5,4 milioni di euro dopo che per la presidenza gli è stato preferito l'ex ad di Fs Mauro Moretti.
La procedura ora prevede entro 15 giorni la trasmissione degli atti al Tribunale dei ministri di Milano competente sull'istruttoria. Da subito però Tremonti, Vitali, Guarguaglini e Pansa potranno presentare memorie e chiedere di essere ascoltati.
Una presunta tangente, scrive il Corriere della Sera, che sarebbe stata veicolata dietro lo schermo di una parcella professionale liquidata da Finmeccanica a saldo di un'apparente consulenza sui profili fiscali allo studio 'Vitali Romagnoli Piccardi & Associati" dal quale il fondatore Tremonti era formalmente uscito essendo divenuto ministro e di cui oggi è di nuovo socio.
Questo il quadro prospettato dalla Procura di Milano nell'indagare, per l'ipotesi di reato di corruzione, l'ex ministro Tremonti insieme a uno dei suoi soci commercialisti di studio, Enrico Vitali, all'ex presidente di Finmeccanica Peirfrancesco Guarguaglini e Alessandro Pansa, ex direttore finanziario uscito 6 mesi fa dalla società con un'indennità compensativa di 5,4 milioni di euro dopo che per la presidenza gli è stato preferito l'ex ad di Fs Mauro Moretti.
La procedura ora prevede entro 15 giorni la trasmissione degli atti al Tribunale dei ministri di Milano competente sull'istruttoria. Da subito però Tremonti, Vitali, Guarguaglini e Pansa potranno presentare memorie e chiedere di essere ascoltati.