ITALIA
La polemica
"Una via per Hitler", la provocazione del consigliere comunale di Latina
Il consigliere di Forza Italia, Giuseppe Coluzzi, ha avanzato la proposta nell'aula consiliare di Latina. Poi ha chiarito: "Era una provocazione". Intanto è polemica

Intitolare una strada ad Adolf Hitler. È la proposta avanzata da un consigliere di Forza Italia del Comune di Latina nell'aula consiliare del capoluogo pontino. Giuseppe Coluzzi ha poi chiarito che la sua era una proposta "provocatoria" arrivata nel bel mezzo di un dibattito sulla mozione di intitolare di una strada allo storico segretario dell'Msi Giorgio Almirante.
La posizione di Coluzzi
"Ci vorrebbe una via e una strada per Adolf Hitler per non dimenticare quanto accaduto", ha argomentato Coluzzi che più tardi ha ribadito il concetto del "diritto all'oblio e del dovere della memoria" sottolineando però "di non avere intenzione di offendere nessuno e di non essere un nazista". Coluzzi ha detto:"Se ho potuto ferire qualcuno con la frase utilizzata in consiglio comunale, contenente il riferimento ad Hitler, Stalin e Mao Tse Tung, ci tengo francamente a scusarmi Non sono razzista o nazista e tantomeno ho mai avuto, in quanto proveniente da una storia liberale, alcun apprezzamento umano nei confronti di chi ha scritto la più brutta pagina della nostra storia. Si trattava di una provocazione. Volevo semplicemente sottolineare che trovo inutile una discussione di ore per la semplice intitolazione di una strada. La nostra storia è stata scritta da chi ha fatto del bene e da chi ha fatto del male. Io so distinguere tra quanti hanno combattuto per la libertà e quanti l'hanno negata. Distinguiamo tra il diritto all'oblio e il dovere della memoria solo in questo modo impediremo che gli errori e gli orrori del passato possano ripetersi".
Le reazioni
Nonostante la precisazione tante le proteste . Mentre il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha espresso una "ferma presa di distanza" dalle dichiarazioni di Coluzzi, il capogruppo del Pd al Comune di Latina Alessandro Cozzolino ha parlato di "un atto gravissimo, da denunciare immediatamente". E il senatore Claudio Moscardelli minaccia di coinvolgere il Ministero dell'Interno con una interrogazione anche sulle parole di un altro consigliere della maggioranza, Maurizio Patarini: "Mussolini ha fatto gli italiani".
La posizione di Coluzzi
"Ci vorrebbe una via e una strada per Adolf Hitler per non dimenticare quanto accaduto", ha argomentato Coluzzi che più tardi ha ribadito il concetto del "diritto all'oblio e del dovere della memoria" sottolineando però "di non avere intenzione di offendere nessuno e di non essere un nazista". Coluzzi ha detto:"Se ho potuto ferire qualcuno con la frase utilizzata in consiglio comunale, contenente il riferimento ad Hitler, Stalin e Mao Tse Tung, ci tengo francamente a scusarmi Non sono razzista o nazista e tantomeno ho mai avuto, in quanto proveniente da una storia liberale, alcun apprezzamento umano nei confronti di chi ha scritto la più brutta pagina della nostra storia. Si trattava di una provocazione. Volevo semplicemente sottolineare che trovo inutile una discussione di ore per la semplice intitolazione di una strada. La nostra storia è stata scritta da chi ha fatto del bene e da chi ha fatto del male. Io so distinguere tra quanti hanno combattuto per la libertà e quanti l'hanno negata. Distinguiamo tra il diritto all'oblio e il dovere della memoria solo in questo modo impediremo che gli errori e gli orrori del passato possano ripetersi".
Le reazioni
Nonostante la precisazione tante le proteste . Mentre il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha espresso una "ferma presa di distanza" dalle dichiarazioni di Coluzzi, il capogruppo del Pd al Comune di Latina Alessandro Cozzolino ha parlato di "un atto gravissimo, da denunciare immediatamente". E il senatore Claudio Moscardelli minaccia di coinvolgere il Ministero dell'Interno con una interrogazione anche sulle parole di un altro consigliere della maggioranza, Maurizio Patarini: "Mussolini ha fatto gli italiani".