SPORT
Mondiali Under 20 in Polonia
L'Ucraina e il Var infrangono il sogno degli azzurrini, ko 1-0
A Gdynia sfuma amaramente per l'Italia del ct Nicolato la prima storica finale, con Pinamonti e Capone spreconi e l'arbitro che 'cancella' al 92' il pareggio di Scamacca. Decide il match una rete di Buletsa al 65'

Amarezza Italia. Sfuma in Polonia, per la Nazionale del ct Nicolato, il sogno di conquistare la prima finale in un Mondiale Under 20: a Gdynia fa festa l’Ucraina, che la spunta per 1-0 e ora si giocherà sabato il titolo iridato con la Sud Corea (1-0 all'Ecuador). Per gli azzurrini venerdì match per il terzo posto con i sudamericani.
Difese protagoniste in un primo tempo bloccato. Leggermente meglio la squadra di Petrakov, minacciosa con Korniienko (esterno rete), Sikan (colpo di testa centrale) e soprattutto Buletsa (37’) con una punizione a giro che trova il grande balzo di Plizzari. Azzurrini ordinati ma mai incisivi: al 45’, su cross di Frattesi dalla destra, murato il tentativo di Pinamonti.
Occasionissima per l’Italia (sprecata) in avvio ripresa: filtrante di Alberico per Pinamonti che evita Popov ma davanti alla porta conclude centralmente, favorendo l’intervento di Lunin (52’). L’attaccante doveva e poteva fare meglio. La dura legge del ‘gol sbagliato gol subito’ si abbatte sull’Italia al 65’: percussione e cross dalla destra di Konoplia, l’accorrente Buletsa (dimenticato a centro area) timbra il vantaggio dell’Ucraina. Gli azzurrini barcollano e sette minuti dopo il neo entrato Supriaha, tutto solo davanti a Plizzari, si divora incredibilmente il raddoppio incrociando troppo il tiro. La superiorità numerica – espulso per doppia ammonizione Popov al 79’ – sembra non scuotere i ragazzi di Nicolato, che anzi vengono salvati dalla traversa sulla botta mancina di Dryshliuk (83’).
Ma dietro l’angolo, ecco la reazione con tanto di epilogo-beffa: all’89’ Capone si beve l’1-1 sparando alto al volo da posizione ravvicinata, al 92’ il Var ‘cancella’ l’acrobatica girata del pari firmata Scamacca, reo di un precedente fallo (molto discutibile) su Bondar.
Difese protagoniste in un primo tempo bloccato. Leggermente meglio la squadra di Petrakov, minacciosa con Korniienko (esterno rete), Sikan (colpo di testa centrale) e soprattutto Buletsa (37’) con una punizione a giro che trova il grande balzo di Plizzari. Azzurrini ordinati ma mai incisivi: al 45’, su cross di Frattesi dalla destra, murato il tentativo di Pinamonti.
Occasionissima per l’Italia (sprecata) in avvio ripresa: filtrante di Alberico per Pinamonti che evita Popov ma davanti alla porta conclude centralmente, favorendo l’intervento di Lunin (52’). L’attaccante doveva e poteva fare meglio. La dura legge del ‘gol sbagliato gol subito’ si abbatte sull’Italia al 65’: percussione e cross dalla destra di Konoplia, l’accorrente Buletsa (dimenticato a centro area) timbra il vantaggio dell’Ucraina. Gli azzurrini barcollano e sette minuti dopo il neo entrato Supriaha, tutto solo davanti a Plizzari, si divora incredibilmente il raddoppio incrociando troppo il tiro. La superiorità numerica – espulso per doppia ammonizione Popov al 79’ – sembra non scuotere i ragazzi di Nicolato, che anzi vengono salvati dalla traversa sulla botta mancina di Dryshliuk (83’).
Ma dietro l’angolo, ecco la reazione con tanto di epilogo-beffa: all’89’ Capone si beve l’1-1 sparando alto al volo da posizione ravvicinata, al 92’ il Var ‘cancella’ l’acrobatica girata del pari firmata Scamacca, reo di un precedente fallo (molto discutibile) su Bondar.