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SPORT

Under 21, qualificazioni europee

Serbia-Italia 1-1: per gli azzurrini è un punto d'oro

A Novi Sad, gara di personalità della squadra del ct Di Biagio di fronte agli avversari più temibili del girone. Sfida caratterizzata nella ripresa da due reti 'laziali': apre Milinkovic-Savic, risponde Cataldi. Italia sempre prima nel gruppo 2

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Cataldi, autore del gol del pari
di Gianluca Luceri
Punto d’oro dell’Under 21 a Novi Sad contro la Serbia (1-1), la rivale più temibile del girone. Italia sempre prima nel gruppo 2 (dieci punti in 4 gare), assieme agli stessi serbi, complice anche l’inaspettato scivolone dell’Irlanda in Lituania (3-1).
 
Prima mezz’ora ‘solida’ degli azzurrini, che mostrano anche grande personalità. Subito occasionissima per Berardi (8’), che scattato sul filo del fuorigioco si divora il vantaggio calciando fuori di destro. Ci prova anche Mandragora: perfetto inserimento, sinistro in area e palla deviata provvidenzialmente da un difensore di casa (17’). L’Italia insiste: Boateng spara a lato da posizione invitante (23’). Fiammata serba nel finale. Al 38’ assist al bacio di Grujic per il tentativo ravvicinato al volo di Cavric: splendida la risposta in tuffo di Cragno. A ruota, sul conseguente calcio d’angolo, il portiere del Cagliari chiude la strada anche ad Antonov (39’).

La ripresa si apre, male, con il gol del laziale Milinkovic-Savic il cui cross diventa un tiro che beffa un colpevole Cragno (47’). L’Italia però reagisce e Cerri, tutto solo, spreca malamente la chance del pari. Il meritato 1-1 arriva però al 56’ con la velenosa conclusione in controbalzo di un altro biancoceleste, il centrocampista Cataldi. Quarto d’ora pirotecnico che si chiude con Romagnoli che, quasi sulla linea, nega il raddoppio a Cavric (60’). Sarà questa però l’ultima vera emozione del match, anche se le squadre non rinunciano ad attaccare e cercano, fino al novantesimo, di conquistare l’intera posta. Alla fine, esce un giusto pari.