EUROPA
Ungheria, 14 Paesi Ue: preoccupazione per legge su Lgbtiq
Tredici dei 27 Stati membri dell'Ue hanno espresso "grave preoccupazione" per la nuova legge approvata dall'Ungheria contro la "promozione" dell'omosessualità tra i minori, ritenuta discriminatoria contro le persone LGBTIQ.
"La stigmatizzazione delle persone LGBTIQ costituisce una chiara violazione del loro diritto fondamentale alla dignità, come previsto dalla Carta dell'Ue e dal diritto internazionale", si legge nel comunicato promosso dal Belgio e sottoscritto da Germania, Francia, Spagna, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia.
Stando a quanto precisato dalla France Presse, il comunicato è stato diffuso in occasione del Consiglio affari esteri, durante il quale il ministro degli Esteri ungherese ha difeso la legge, sostenendo che è "solo contro i pedofili".
Amendola: Italia ha firmato dichiarazione 13 Paesi Ue
"A fine Consiglio Affari Generali non sono arrivati chiarimenti soddisfacenti dall'Ungheria sulle leggi approvate che producono discriminazioni in base all'orientamento sessuale. Per questo, dopo dibattito, anche l'Italia ha firmato la richiesta degli altri 13 Stati membri dell'Ue": lo ha scritto su Twitter il sottosegretario agli Affari europei, Enzo Amendola.
"La stigmatizzazione delle persone LGBTIQ costituisce una chiara violazione del loro diritto fondamentale alla dignità, come previsto dalla Carta dell'Ue e dal diritto internazionale", si legge nel comunicato promosso dal Belgio e sottoscritto da Germania, Francia, Spagna, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia.
Stando a quanto precisato dalla France Presse, il comunicato è stato diffuso in occasione del Consiglio affari esteri, durante il quale il ministro degli Esteri ungherese ha difeso la legge, sostenendo che è "solo contro i pedofili".
Amendola: Italia ha firmato dichiarazione 13 Paesi Ue
"A fine Consiglio Affari Generali non sono arrivati chiarimenti soddisfacenti dall'Ungheria sulle leggi approvate che producono discriminazioni in base all'orientamento sessuale. Per questo, dopo dibattito, anche l'Italia ha firmato la richiesta degli altri 13 Stati membri dell'Ue": lo ha scritto su Twitter il sottosegretario agli Affari europei, Enzo Amendola.