MONDO
La legge approvata in parlamento
Ungheria, in piazza contro la legge che vieta contenuti LGBT ai minori
Ue: "Analizzeremo la legge nel dettaglio". Von der Leyen: "Molto preoccupata"

Centinaia di manifestanti in piazza a Budapest hanno chiesto al presidente ungherese di non ratificare la legge voluta dal governo, e approvata in parlamento, che di fatto censura l'omosessualità in ogni contenuto destinato ai minori, compresi film e pubblicità.
Sponsorizzata da Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orban, la legge, che introduce un registro consultabile dei pedofili condannati, include norme che vietano la promozione dell'omosessualità o la riassegnazione di genere ai minori.
I manifestanti hanno raccolto messaggi scritti a mano e stampati in cui raccontano le loro storie e il loro percorso educativo per inviarli al presidente Ader nel tentativo di dissuaderlo dal ratificare la legge. Secondo gli organizzatori, la nuova legge stigmatizza le minoranze sessuali. David Vig, direttore del gruppo per i diritti Amnesty International Hungary, che ha co-sponsorizzato la manifestazione, dice che "questa legge confonde i crimini contro i bambini con l'amore consensuale degli adulti”. "La legge priverà i giovani di un'importante parte dell'educazione sulla sessualità, che potrebbe portare a problemi di salute mentale e suggerire ai giovani LGBT che il loro orientamento sessuale è un crimine. Non vogliamo vivere in una società in cui un'intera comunità viene messa a tacere o sradicata dal discorso pubblico", ha detto ancora Vig.
La legge
"Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini, la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall'identità di genere, il cambiamento di genere e l'omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni", si legge nel testo normativo. Le lezioni di educazione sessuale "non dovrebbero essere finalizzate a promuovere la segregazione di genere, il cambiamento di genere o l'omosessualità", aggiunge.
In base alla nuova legge, una pubblicità come quella lanciata dalla Coca-Cola nel 2019 che promuoveva l'accettazione dei gay in Ungheria sarebbe vietata, così come film e libri che mettono in scena l'omosessualità. Il canale televisivo commerciale RTL Klub Hungary ha già detto che pellicole come "Il diario di Bridget Jones", "HarryPotter" e "Billy Elliot" saranno trasmessi d'ora in avanti solo in seconda serata e con il divieto ai minori di 18 anni.
La posizione del governo
"Quando si tratta di proteggere i nostri bambini non abbiamo dubbi: tolleranza zero per i pedofili e insistiamo anche sul fatto che l'educazione dei bambini sull'orientamento sessuale deve essere protetta come unico diritto dei genitori". È la posizione espressa dall'Ufficio delle comunicazioni internazionali del governo Orban, esplicitata in una nota e in un più lungo documento pubblicato sul portale governativo About Hungary.
La nuova legge, approvata ieri, "rafforza ulteriormente la protezione dei bambini" in Ungheria, si legge nel comunicato. Le nuove norme - continua la nota - vietano anche "di mostrare o promuovere" temi come "l'omosessualità e il cambiamento di genere ai minori e consente solo alle Ong registrate di fornire informazioni su questi argomenti. Sì, pensiamo che questo sia necessario per proteggere i bambini nel loro sviluppo sessuale. Riteniamo inoltre che determinati contenuti dovrebbero essere introdotti solo a un'età adeguata nell'interesse del sano sviluppo psicologico e mentale dei bambini ", ha osservato Budapest.
Von der Leyen: "Sono molto preoccupata"
La Commissione europea analizzerà nel dettaglio i contenuti della legge approvata dal Parlamento dell'Ungheria. "La Commissione è impegnata nel garantire l'uguaglianza e la non discriminazione soprattutto verso le persone Lgbti+. Questo riguarda i diritti fondamentali rilevanti nell'Ue", ha detto il portavoce Christian Wigand. "Analizzeremo attivamente la legge, ciò che faremo dipende da quello che troveremo. Dovete darci il tempo per analizzare e giudicare altrimenti non saremmo credibili verso l'Ue e verso ogni governo nazionale", ha affermato la portavoce Dana Spinant, ricordando l'impegno della Commissione sui diritti Lgbtiq e la 'Lgbtiq Equality Strategy 2020-2025' presentata a novembre.
"Sono molto preoccupata per la nuova legge in Ungheria" sul divieto di pubblicazioni di contenuti legati ai temi LGBT per i minori di 18 anni. Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen."Stiamo valutando se viola la legislazione dell'Unione" aggiunge. "Credo in un'Europa che accolga le diversità, non in una che le nasconda ai nostri bambini. Nessuno deve essere discriminato per il suo orientamento sessuale".
Sponsorizzata da Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orban, la legge, che introduce un registro consultabile dei pedofili condannati, include norme che vietano la promozione dell'omosessualità o la riassegnazione di genere ai minori.
I manifestanti hanno raccolto messaggi scritti a mano e stampati in cui raccontano le loro storie e il loro percorso educativo per inviarli al presidente Ader nel tentativo di dissuaderlo dal ratificare la legge. Secondo gli organizzatori, la nuova legge stigmatizza le minoranze sessuali. David Vig, direttore del gruppo per i diritti Amnesty International Hungary, che ha co-sponsorizzato la manifestazione, dice che "questa legge confonde i crimini contro i bambini con l'amore consensuale degli adulti”. "La legge priverà i giovani di un'importante parte dell'educazione sulla sessualità, che potrebbe portare a problemi di salute mentale e suggerire ai giovani LGBT che il loro orientamento sessuale è un crimine. Non vogliamo vivere in una società in cui un'intera comunità viene messa a tacere o sradicata dal discorso pubblico", ha detto ancora Vig.
La legge
"Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini, la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall'identità di genere, il cambiamento di genere e l'omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni", si legge nel testo normativo. Le lezioni di educazione sessuale "non dovrebbero essere finalizzate a promuovere la segregazione di genere, il cambiamento di genere o l'omosessualità", aggiunge.
In base alla nuova legge, una pubblicità come quella lanciata dalla Coca-Cola nel 2019 che promuoveva l'accettazione dei gay in Ungheria sarebbe vietata, così come film e libri che mettono in scena l'omosessualità. Il canale televisivo commerciale RTL Klub Hungary ha già detto che pellicole come "Il diario di Bridget Jones", "HarryPotter" e "Billy Elliot" saranno trasmessi d'ora in avanti solo in seconda serata e con il divieto ai minori di 18 anni.
La posizione del governo
"Quando si tratta di proteggere i nostri bambini non abbiamo dubbi: tolleranza zero per i pedofili e insistiamo anche sul fatto che l'educazione dei bambini sull'orientamento sessuale deve essere protetta come unico diritto dei genitori". È la posizione espressa dall'Ufficio delle comunicazioni internazionali del governo Orban, esplicitata in una nota e in un più lungo documento pubblicato sul portale governativo About Hungary.
La nuova legge, approvata ieri, "rafforza ulteriormente la protezione dei bambini" in Ungheria, si legge nel comunicato. Le nuove norme - continua la nota - vietano anche "di mostrare o promuovere" temi come "l'omosessualità e il cambiamento di genere ai minori e consente solo alle Ong registrate di fornire informazioni su questi argomenti. Sì, pensiamo che questo sia necessario per proteggere i bambini nel loro sviluppo sessuale. Riteniamo inoltre che determinati contenuti dovrebbero essere introdotti solo a un'età adeguata nell'interesse del sano sviluppo psicologico e mentale dei bambini ", ha osservato Budapest.
Von der Leyen: "Sono molto preoccupata"
La Commissione europea analizzerà nel dettaglio i contenuti della legge approvata dal Parlamento dell'Ungheria. "La Commissione è impegnata nel garantire l'uguaglianza e la non discriminazione soprattutto verso le persone Lgbti+. Questo riguarda i diritti fondamentali rilevanti nell'Ue", ha detto il portavoce Christian Wigand. "Analizzeremo attivamente la legge, ciò che faremo dipende da quello che troveremo. Dovete darci il tempo per analizzare e giudicare altrimenti non saremmo credibili verso l'Ue e verso ogni governo nazionale", ha affermato la portavoce Dana Spinant, ricordando l'impegno della Commissione sui diritti Lgbtiq e la 'Lgbtiq Equality Strategy 2020-2025' presentata a novembre.
"Sono molto preoccupata per la nuova legge in Ungheria" sul divieto di pubblicazioni di contenuti legati ai temi LGBT per i minori di 18 anni. Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen."Stiamo valutando se viola la legislazione dell'Unione" aggiunge. "Credo in un'Europa che accolga le diversità, non in una che le nasconda ai nostri bambini. Nessuno deve essere discriminato per il suo orientamento sessuale".