Il bilancio
Israele-Hamas, Unicef: "In undici giorni di conflitto uccisi 65 bambini palestinesi e 2 in Israele"
Oltre 600 i feriti, per la stragrande maggioranza nella Striscia di Gaza. "Per il bene di tutti i bambini e del loro futuro, è il momento di raggiungere una soluzione pacifica dilungo termine al conflitto che dura da sette decenni", auspica l'Agenzia delle Nazioni Unite che tutela i diritti dell'infanzia

A poche ore dall'entrata in vigore di una fragilissima tregua, arriva il tragico bilancio degli undici giorni di guerra nella Striscia di Gaza e in Israele. Secondo i dati raccolti dall'Unicef sono almeno 65 i bambini palestinesi uccisi, 540 i feriti. In Israele due i bambini uccisi e 60 i feriti.
"Siamo profondamente grati che un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sia entrato in vigore durante la notte, perché il numero di vittime è stato enorme. Speriamo anche che una risoluzione alla violenza in corso, e alle cause della violenza, in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, venga trovata il più presto possibile", si legge in un comunicato dell'Agenzia delle Nazioni Unite che tutela i diritti dell'infanzia.
Per molti bambini è stata il quarto conflitto
"Essere un bambino nella Striscia di Gaza è sempre stato estremamente difficile, anche prima dell'escalation", sottolinea ancora l'Unicef. "Per molti bambini, questo è stato il quarto conflitto che hanno vissuto. Nessun posto è sicuro per i bambini nella Striscia di Gaza. Prima dell'attuale ondata di violenze 1 bambino su 3 aveva bisogno di supporto perla salute mentale e psicosociale. Questo numero è senza dubbio aumentato negli ultimi giorni", continua, ribadendo la necessità di una pace duratura: "Per il bene di tutti i bambini e del loro futuro, è il momento di raggiungere una soluzione pacifica dilungo termine al conflitto che dura da sette decenni. Qualsiasi soluzione politica che sarà raggiunta non dovrebbe e non può essere quella di 'tornare a com'era prima' perché 'prima' era insopportabile e insostenibile per tutti i bambini".