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ITALIA

Tariffe nazionali e locali nel 2014 cresceranno il doppio dell'inflazione

Unioncamere: volano tariffe +7% acqua e rifiuti

L'analisi di Unioncamere, su dati di ottobre 2013, evidenzia la corsa di acqua potabile, +7,6%, e rifiuti urbani, +7%. E nel complesso tariffe nazionali e locali anche nel 2014 cresceranno, +3%, più del doppio dell'inflazione

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Bollette (foto archivo)
Roma
Volano le tariffe locali, con un aumento annuo del 4,1%, seguite dal +3,8% delle tariffe pubbliche nazionali. L'analisi di Unioncamere, su dati di ottobre 2013, evidenzia la corsa di acqua potabile, +7,6%, e rifiuti urbani, +7%. E nel complesso tariffe nazionali e locali anche nel 2014 cresceranno, +3%, più del doppio dell'inflazione.

Acqua e rifiuti top del rincaro
La corsa delle tariffe non si è fermata a ottobre: guardando anche all'evoluzione nel bimestre ottobre-novembre 2013 Unioncamere rileva che "a guidare la graduatoria sono ancora una volta le tariffe del servizio idrico integrato (+7.4% in media nazionale tra novembre 2013 e novembre 2012) e quelle dei rifiuti urbani (+7.9% tendenziale sempre a novembre)". Mentre volano le tariffe, rileva l'analisi di Unioncamere, "i beni di consumo scambiati sul mercato mostrano dinamiche tendenziali molto più contenute: +2% i beni alimentari ad esclusione del fresco e solo +0,5% per quelli non alimentari".

Tariffe +4.1 Inflazione +1.2
Nel complesso "al netto della componente energetica, l'inflazione tariffaria per il 2013 si avvia pertanto a registrare un aumento medio superiore al 4% (+3,8% le tariffe pubbliche nazionali, +4,1% quelle locali, con riferimento al confronto ottobre 2013-ottobre 2012), a fronte di un'inflazione media decisamente moderata che, nel 2013, chiuderà all'1,2%". Ed "il quadro resterà simile anche nel 2014: le attese rispetto all'evoluzione delle tariffe pubbliche (nazionali e locali) indicano, infatti, una crescita media complessiva nell'ordine del 3%, un dato di gran lunga superiore rispetto alla crescita attesa nel livello medio generale dei prezzi". Per Unioncamere "l'inflazione generale dovrebbe confermarsi all'1,2%, in conseguenza di un vistoso cedimento dei prezzi dell'alimentare (da +2,4 a +1,3%) e solo di un lieve recupero di quelli dei beni non alimentari (dallo 0,5% del 2013 ad un poco incoraggiante 1%). Relativamente stabili intorno alla media generale (+1,3% nel 2013 e +1,4% il prossimo anno) i prezzi dei servizi di mercato; in ulteriore calo (-1,5%) quelli dell'energia".

Unioncamere: rallentare la corsa delle tariffe
"Per rilanciare i consumi - afferma il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - e accompagnare i segnali di ripresa dell'economia, è indispensabile rallentare la corsa di tasse e tariffe, a cominciare da quelle locali. I tanti, piccoli mercati protetti che ancora resistono riducono il potere d'acquisto di famiglie e imprese e sono un freno alla ripresa". "Serve più trasparenza della pubblica amministrazione - sottolinea Dardanello - per capire i meccanismi di formazione dei prezzi a livello locale e far sì che questi possano incentivare i comportamenti più virtuosi e penalizzare quelli più nocivi". "L'uso intelligente delle tariffe di certi servizi - conclude il numero uno di Unioncamere - può rivelarsi una leva importante per uno sviluppo locale più equo e sostenibile. A condizione di far crescere le capacità di monitoraggio e di gestione da parte dei comuni".