ECONOMIA
Manovra 2018
Ue, doccia fredda sui conti italiani. In arrivo nuova lettera
Sul progetto di bilancio per il 2018 presentato alla Ue, secondo il vicepresidente della Commissione Europea, Jyrki Katainen, "tutti possono vedere i numeri, la situazione in Italia non sta migliorando. Gli italiani devono sapere la verità". Le cifre indicano una deviazione significativa. Non smentito invio nuova lettera all'Italia da Bruxelles con richiesta di nuovi chiarimenti ed impegni

Sul progetto di bilancio per il 2018 "prenderemo le decisioni la prossima settimana" ma "il fatto è che, e tutti possono vedere i numeri, la situazione in Italia non sta migliorando". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen, al termine della riunione del collegio che ha avuto una discussione sul semestre economico europeo.
"Quanto alle nostre decisioni ne saprete di più la prossima settimana, non voglio pregiudicarle", ha continuato Katainen che non ha smentito l'invio di una nuova lettera sui conti italiani da parte di Bruxelles con la richiesta di nuovi chiarimenti e impegni in merito alla manovra ma prenderà una decisione definitiva sulla legge di bilancio a maggio del 2018.
Chiesto di specificare quali siano i dati economici negativi dell'Italia a fronte di una crescita del Pil notevolmente al di sopra di quanto era stato previsto in primavera, Katainen ha spiegato di riferirsi al rischio di deviazione dell'Italia rispetto agli obiettivi di correzione del bilancio in termini strutturali dicendo: "L'unica cosa che posso dire a nome mio è che tutti gli italiani dovrebbero sapere qual è la vera situazione economica italiana", cioè ci sarebbe "una deviazione degli obiettivi di medio termine per quanto riguarda il saldo strutturale".
Intanto l'Istat stima un aumento del Pil italiano nel 3° trimestre con un +0,5% rispetto i tre mesi precedenti e un +1,8% su base annua. Per gli analisti l'Italia potrebbe mettere a segno una crescita dell'1,6% alla fine dell'anno.
Il premier Paolo Gentiloni commentando i dati diffusi dall'Istat plaude, chiede di non dilapidare il risultato e di non metterlo in discussione: "L'economia italiana accelera e lo fa per merito delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori. I governi - ha aggiunto - hanno cercato di incoraggiare questa spinta ma se la crescita è dell'1,8% quando le previsioni erano pochi mesi fa dello 0,8%, questo è perché il sistema si è rimesso in moto. Di questo dobbiamo essere orgogliosi". Ora "non dobbiamo dilapidare questi risultati ma insistere e accelerare ancora lungo questa strada. Il governo - ha assicurato Gentiloni - farà la sua parte e una parte rilevante della manovra è il pacchetto impresa 4.0".
"Quanto alle nostre decisioni ne saprete di più la prossima settimana, non voglio pregiudicarle", ha continuato Katainen che non ha smentito l'invio di una nuova lettera sui conti italiani da parte di Bruxelles con la richiesta di nuovi chiarimenti e impegni in merito alla manovra ma prenderà una decisione definitiva sulla legge di bilancio a maggio del 2018.
Chiesto di specificare quali siano i dati economici negativi dell'Italia a fronte di una crescita del Pil notevolmente al di sopra di quanto era stato previsto in primavera, Katainen ha spiegato di riferirsi al rischio di deviazione dell'Italia rispetto agli obiettivi di correzione del bilancio in termini strutturali dicendo: "L'unica cosa che posso dire a nome mio è che tutti gli italiani dovrebbero sapere qual è la vera situazione economica italiana", cioè ci sarebbe "una deviazione degli obiettivi di medio termine per quanto riguarda il saldo strutturale".
Intanto l'Istat stima un aumento del Pil italiano nel 3° trimestre con un +0,5% rispetto i tre mesi precedenti e un +1,8% su base annua. Per gli analisti l'Italia potrebbe mettere a segno una crescita dell'1,6% alla fine dell'anno.
Il premier Paolo Gentiloni commentando i dati diffusi dall'Istat plaude, chiede di non dilapidare il risultato e di non metterlo in discussione: "L'economia italiana accelera e lo fa per merito delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori. I governi - ha aggiunto - hanno cercato di incoraggiare questa spinta ma se la crescita è dell'1,8% quando le previsioni erano pochi mesi fa dello 0,8%, questo è perché il sistema si è rimesso in moto. Di questo dobbiamo essere orgogliosi". Ora "non dobbiamo dilapidare questi risultati ma insistere e accelerare ancora lungo questa strada. Il governo - ha assicurato Gentiloni - farà la sua parte e una parte rilevante della manovra è il pacchetto impresa 4.0".