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POLITICA

Ap attacca: non concordato

Unioni civili, Il Pd accelera. prossima settimana dibattito in aula. Lupi: "inaccettabile forzatura"

Depositato al Senato il testo del ddl Cirinnà sulle unioni civili. Tonini (Pd) assicura: abbiamo accolto il punto di vista dei cattolici, prossima settimana lo porteremo al dibattito in aula. Dura reazione del gruppo centrista Ap-Ncd. Sacconi: "Riproduce la genitorialità omosessuale"
 

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Resta incandescente il clima nella maggioranza sulle unioni civili, su cui si profila un nuovo scontro. Ieri sera, in Senato, il Pd ha fatto sapere di aver depositato un nuovo testo rispetto al precedente elaborato dalla relatrice Monica Cirinnà, testo che il Pd intende incardinare per il dibattito in aula prima della legge finanziaria. Un testo attualmetne all'esame dell'ufficio drafting del senato che i centristi di Area popolare continuano a respingere.

Per Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare, "è una inaccettabile forzatura di cui non comprendo il senso'. Il Partito democratico, avallandola, sta sprecando un'occasione, non quella di ottenere una legge purchessia con maggioranze spurie, ma di fare insieme una buona legge. Introdurre tensioni nella maggioranza continuando ad alzare asticelle divisive non è un buon servizio né al governo né al Paese".

"Il nuovo ddl Cirinnà - sostiene Maurizio Sacconi - riproduce sostanzialmente l'originaria impostazione del riconoscimento della genitorialità omosessuale e dell'omologazione tra unioni civili e matrimoni, anche se riduce l'esatta sovrapposizione tra i due istituti". Il testo, quindi, non convince i cattolici di Ap perché mantiene la norma più invisa ai centristi che permetterebbe l'adozione dei figli, il cosiddetto 'stepchild adoption'.

Il Pd dal canto suo ribatte che il nuovo testo accoglie tutte le istanze presentate in commissioni dai senatori di Ncd Area Popolare. Distingue chiaramente l'istituto del matrimonio, basato sull'articolo 21 della costituzione dalle nuove "formazioni sociali" basate invece sull'articolo 2. darebbe infatti alle coppie omosessuali il godimento dei diritti sociali, come la pensione di reversibilità e le agevolazioni fiscali. Il testo per altro accoglie - dice a Rainews24 il senatore Pd Tonini - le richieste del mondo cattolico riconoscendo la possibilità di adottare soltanto i figli naturali e non quelli adottati dell'altro coniuge.

Dal mondo delle associazioni  arriva soprattutto l'impulso a fare presto, a rompere gli indugi e a non rinviare ulteriormente una legislazione molto importante per le persone coinvolte. L'associazione "progressi" promotrice della petizione Unioni civili#approviamo ricorda come questa legge rappresenti un compromesso per chi avrebbe voluto l'istituzione del matrimonio per le persone omosessuali come avviene in molti altri paesi europei ma che si tratta comunque di un considerevole passo avanti.