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POLITICA

Unioni civili, respinta la prima richiesta di voto segreto

Salta nuovo incontro Pd-Fi-Lega su emendamenti. E' probabile che oggi non si arrivi al voto sugli emendamenti

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Il capogruppo del Pd, Zanda
"La libertà di voto è necessaria per tre emendamenti che rappresentano tre grandi filoni di interventi". Lo afferma il capogruppo Pd Luigi Zanda all'assemblea dei senatori Dem sulle unioni civili. "Non ho preclusioni", le libertà di voto possono diventare anche "4 o 5 o più, purché la richiesta sia motivata", spiega Zanda ricordando come, "naturalmente, il gruppo dà indicazioni di voto e la libertà di voto" si ha rispetto all'indicazione del gruppo.

Uno dei tre emendamenti sostituisce la stepchild adoption con l'affido rafforzato. Gli altri riguardano la norma che attribuisce adozione piena anche all'unione civile tra coppie eterosessuali e a quella che consente "l'adozione in casi particolari" anche al "convivente di fatto". L'assemblea dem, viene spiegato, ha preso atto della proposta fatta dal capogruppo Luigi Zanda. Il senatore di area cattolica Stefano Lepri aveva invece chiesto all'assemblea del gruppo che venga lasciata libertà di coscienza su 9 emendamenti.

Sul tema degli emendamenti, è saltata la riunione Pd-Lega prevista per le 16. L'incontro sugli emendamenti è rinviato a dopo il voto sul 'non passaggio agli articoli'. Lo riferiscono fonti del Carroccio. Stamane nessun passo avanti è stato fatto per snellire la mole di proposte di modifica presentata dall'opposizione.

No Grasso voto segreto su non passaggio articoli
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha respinto la richiesta di voto segreto sul non passaggio agli articoli formulata dai senatori Gaetano Quagliariello (Idea) e Roberto Calderoli (Lega Nord), sottoscritta da 74 senatori. La richiesta di non passaggio agli articoli sarà quindi votata dall'assemblea con voto palese. Il voto con cui si esprimeranno i 321 senatori deciderà del futuro del provvedimento a Palazzo Madama. Voteranno per bloccare la legge Lega, Gal, Forza Italia e Area popolare (Ncd-Udc). Per il Pd si tratta di una prima prova della maggioranza che potrà avere - o non avere - la legge. Insomma, una prova generale prima dell'eventuale voto finale sulla legge sulle unioni civili. E' probabile che oggi non si arrivi al voto sugli emendamenti.

Giovanardi: domani conflitto attribuzioni a Consulta
Domani sarà presentato alla Corte costituzionale il ricorso per conflitto di attribuzioni legato all'iter del ddl sulle unioni civili. Lo ha annunciato in aula il senatore Carlo Giovanardi (Idea-Gal). Il ricorso, sottoscritto da almeno 40 senatori di Gal, Fi, Lega e uno di Ap, ritiene sia stato violato l'articolo 72 della Costituzione in quanto il ddl Cirinnà non ha terminato di essere esaminato in commissione Giustizia al Senato prima di passare in aula.