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POLITICA

Alfano: "Traumatico l'asse Pd-5Stelle"

Unioni civili: prosegue la discussione in Senato. M5S: "Se il ddl sarà impoverito non lo voteremo"

Ancora scontro sul ddl Cirinnà sulle Unioni Civili. Chiti (Pd) parla di mancanza di accordo sulle adozioni, la Santanchè giura battaglia: "Ci opporremo fino all'ultimo a questa barbarie". Airola (M5s): "Non si può scendere sotto un livello minimo dei diritti". La Lega ritira 4.500 emendamenti in cambio della rinuncia al "canguro". Adozioni in coppie dello stesso sesso, gli esperti si dividono

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Roma
Seconda giornata di discussione al Senato della legge sulle unioni civili. "Siamo tutti compatti a favore del ddl
Cirinnà" ma "sia ben chiaro che impoverito non lo votiamo". E' l'avviso del senatore M5S Alberto Airola al Pd. "Zanda fa pressioni su di noi - aggiunge - evidentemente hanno grossi problemi al loro interno". "Non si può scendere oltre un minimo livello di garanzie dei diritti - conclude - tra di noi del M5S abbiamo chiarito le questioni e non ci sono sorprese. E si capisce dal fatto che non abbiamo emendato il testo".

La Lega ritira 4.500 emendamenti in cambio della rinuncia al "super-canguto"
La Lega Nord ritirerà circa 4.500 emendamenti al disegno di legge sulle unioni civili. Lo annuncia il capogruppo Gian Marco Centinaio, al termine di una riunione informale dei capigruppo al Senato. "Ritiriamo i nostri emendamenti - ha detto ai giornalisti - i rimanenti sono circa 500, la maggior parte dei quali sull'articolo 5". Ai giornalisti che gli chiedevano se, quindi, anche il Pd ritirerà il cosiddetto 'super-canguro', Centinaio ha risposto: "Lo scambio è questo". 

Pediatri: possibili ricadute negative processi sviluppo psichico
A complicare le cose arriva una presa di posizione dei pediatri sull'adozione del figlio del partner, la cosiddetta stepchild adoption. ''Non si può escludere che convivere con due genitori dello stesso sesso non abbia ricadute negative sui processi di sviluppo psichico e relazionale nell'età evolutiva''. Lo afferma il presidente della Società Italiana di Pediatria, Giovanni Corsello. Il dibattito sul ddl sulle unioni civili, approdato ieri in Senato, afferma, ''si è mantenuto su una sfera prevalentemente politica ed ideologica'', mentre ''riteniamo che la discussione dovrebbe
comprendere anche i profili clinici e psicologici del bambino''. 

Psichiatri: non conta il sesso dei genitori
Non conta il sesso dei genitori, ma il loro affetto. Il presidente della Società italiana di Psichiatria, Claudio Mencacci, interviene sul tema delle adozioni gay, replicando indirettamente all'allarme lanciato dai pediatri sui possibili danni al bimbo. "Su questo tema si stano ancora raccogliendo dati - precisa Mencacci - ed è quantomeno prematuro esprimere opinioni scientifiche su situazioni sociali molto recenti. Ciò che conta è valutare la capacità affettiva dei genitori, la capacità di accogliere e seguire la crescita dei bambini, creando un ambiente sicuro, sereno e protettivo. E questo non dipende certo dal 'genere' dei genitori".

Alfano boccia l'asse Pd-M5s 
Ieri l'asse Pd-M5S aveva retto in aula al voto sulle eccezioni di costituzionalità del provvedimento. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in merito ha dichiarato che "che votare insieme ai 5Stelle sarebbe un fatto traumatico e grave e che, se il Pd se lo risparmia, fa meglio non per me o per Renzi ma per l'Italia". Poi ricordando che non ha nessuna intenzione di far scoppiare una crisi di governo, ribadisce: "Il nostro obiettivo è avere una linea di buonsenso, dire sì ai diritti, no alla stepchild adoption e all'equiparazione del matrimonio". Ma se l'invito a stralciare un tema "così divisivo" non verrà accolto, "voteremo contro la legge in modo plateale perchè non c'è nessun patto di programma e nessun vincolo di maggioranza su questo argomento: e voteremmo contro sia a scrutinio palese sia a scrutinio segreto". Il ministro Alfano ieri sera aveva invitato a stralciare le norme sulle adozioni. Intanto il capogruppo del Pd in Senato, Luigi Zanda, vedrà nel pomeriggio i capigruppo di maggioranza e opposizione a Palazzo Madama. Secondo quanto si apprende all'ordine del giorno la gestione dell'aula impegnata sul disegno di legge unioni civili. Nonostante tanti emendamenti siano stati ritirati l'incontro servirà per fare il punto su possibili tentativi di ostruzionismo e sui numerosi voti segreti sul provvedimento.
 
L'ex giudice Melita Cavallo: norma su stepchild c'è già dal 1983
A dividere di più le diverse forze politiche, la stepchild adoption. La norma per applicarla cìè già - ricorda l'ex giudice Melita Cavallo - è quella dell'articolo 44 della legge 184. E ricorda che il Tribunale di Roma, di cui è stata a lungo Presidente, fu il primo in Italia a dare il via libera alla 'stepchild adoption', consentendo a una donna di adottare la figlia della convivente. Un provvedimento, confermato in appello il 23 dicembre scorso. "Eppure ci sono stati colleghi di altri tribunali - commenta Cavallo - che non lo hanno recepito.

Librandi: avanti con responsabilità e senza estremismi
"Mi auguro che la discussione in Senato sul ddl Cirinnà possa ispirarsi a principi di responsabilità: i toni che incitano all'estremismo non fanno il bene degli italiani. Il riconoscimento di alcuni diritti non puo' essere più rimandato e occorre anche evitare di introdurre nel dibattito elementi che non riguardano questo provvedimento: i matrimoni gay e l'utero in affitto non rientrano nella sfera d'intervento del Parlamento". Lo dichiara Gianfranco Librandi di Scelta Civica.

Chiti: sulle adozioni non c'è intesa
"Credevo in un'intesa, ma a oggi temo che la decisione unanime del Pd di votare in ogni caso il ddl Cirinnà sia un punto d'arrivo, non di partenza. Senza discutere i punti controversi della legge, la politica è sconfitta". Lo afferma il senatore del Pd, Vannino Chiti. "La proposta mia e di altri - spiega Chiti - è di evitare che l'adozione del figlio biologico del partner sia un automatismo: deve essere il giudice del tribunale dei minori a verificare le situazioni e la stabilità delle unioni civili in essere. Proponevo il non anonimato dell'altro genitore naturale"."Negli Usa e in Canada - prosegue - è consentita la fecondazione eterologa, ma non è anonima. Quindi il rapporto con l'altro genitore naturale, benché poi il figlio venga dato in adozione, resta".

Binetti: mediazione possibile con modifiche
"E' una settimana clou per questa fase delicatissima del ddl Cirinnà: la fase degli smascheramenti di tutte le schermaglie che in questi ultimi mesi hanno accompagnato il dibattito mediatico sulle possibili modifiche ad un ddl che, vale la pena ribadire, è confuso e pasticciato, in modo più o meno consapevole ed intenzionale". Così Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd- Udc). "Occorre un confronto ben più serio tra schieramenti politici, nella maggioranza soprattutto,  e culture almeno per ora assai diverse. Per giustificarne l'impianto ci si è trincerati dietro
il diritto all'Amore, a cui ovviamente nessuno intende rinunciare, ma che d'altra parte è impossibile imporre per legge. Per connotarne l'urgenza si è sottolineato come finalmente con il ddl Cirinnà si potranno prestare cure ad un partner ammalato, anche se in realtà in tutti gli ospedali degni di questo nome nessun paziente è mai stato discriminato per il suo orientamento sessuale. La più grossa bugia emerge quando ci si ostina ad affermare che il ddl in questione non parla affatto di utero in affitto, per altro vietato dalla legge 40, in realtà gli articoli 3 e 5, facendo riferimento alla legge 184 sulle adozioni ed estendendola alle coppie omosessuali, legittima la pratica dell'utero in affitto", aggiunge.

Lupi: no allo scontro, sì all'incontro
"Il ddl Cirinnà, così com'è, è una pessima legge, l'espressione più radicale del Partito democratico. È importante riconoscere i diritti contro le discriminazioni, ma altrettanto importante è tutelare il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre". E' quanto ha dichiarato Maurizio Lupi,  presidente dei deputati del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc). E aggiunge: "Mi auguro che col voto segreto venga stralciato l'articolo 5, così non spaccheremo il paese, visto
che l'85% degli italiani è contro le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso. La nostra posizione è chiara e poi, a seconda delle scelte, ognuno tirerà le conseguenze". 

Santanchè: ci opporremo fino all'ultimo a questa barbarie
"La testardaggine con cui il Pd si ostina a portare avanti il ddl Cirinnà è la prova evidente che vuole arrivare a portare a casa un risultato che sa poco di unioni civili e molto di altro, cioè aprire la strada all'utero in affitto e al mercato dei bambini. Ci opporremo fino all'ultimo secondo utile contro questa barbarie". Così Daniela Santanché di Forza Italia.

Monsignor Galantino: basta strabismo, le famiglie vanno difese
"Basta affrontare il tema in maniera strabica e ideologica. Bisogna prendere atto della situazione reale della famiglia oggi in Italia. Strabismo è non rendersi conto che la famiglia è uno strumento necessario prima di tutto per la tenuta della società stessa". Lo dice il vescovo Nunzio Galantino, segretario della Cei, spiegando che "le famiglie composte da padre, madre e figli sono assolutamente maggioritarie rispetto ad altre forme di convivenza. Dinanzi a questa realtà e ovvio chiedersi : ma quanto investono i nostri governanti per tenere viva e produttiva questa realtà? Il vero ammortizzatore sociale oggi anche rispetto alla crisi e al lavoro che manca, è la famiglia. Poi - continua - c'e' la sempre più bassa natalità: bisogna intervenire a più alti livelli perchè la crisi demografica impoverisce il nostro Paese e mortifica le prospettive di futuro".