Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Unipol-avvia-il-riassetto-nasce-una-bad-bank-per-la-gestione-dei-crediti-deteriorati-62100415-f188-444b-a542-1bee874efe48.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Unipol avvia il riassetto: nasce una bad bank per la gestione dei crediti deteriorati

Ok del cda al progetto di razionalizzazione del comparto assicurativo e alle linee guida del piano di ristrutturazione del comparto bancario. Cedute alla controllata Unipolsai Assicurazioni per 875 milioni le partecipazioni detenute in Unisalute e in Linear

Condividi

Il cda del gruppo Unipol ha approvato il progetto di razionalizzazione del comparto assicurativo e le linee guida del piano di ristrutturazione del comparto bancario. Al via la creazione di una bad bank per la gestione dei crediti deteriorati.

Il piano prevede il trasferimento mediante scissione in favore di una società di nuova costituzione partecipata dagli attuali soci di Unipol Banca di un compendio aziendale che comprende un portafoglio di crediti in sofferenza della banca per un ammontare di circa 3 miliardi di euro. I valore dei crediti sarà adeguato alle condizioni attualmente prevalenti sul mercato in operazioni di dismissione, "al momento, stimabile in circa 20 centesimi". Inoltre è previsto il rafforzamento del tasso medio di copertura delle inadempienze probabili, che rimarranno all'interno di Unipol Banca, a circa il 40%.

L'obiettivo di Unipol è quello di dare esecuzione all'intero progetto entro il primo trimestre del 2018. Il piano prevede la separazione delle sofferenze della banca in una realtà distinta e specializzata nel recupero dei crediti per "consentire a Unipol Banca di concentrarsi sulla propria attività caratteristica, con una situazione patrimoniale solida e un ridotto profilo di rischio" e per portare gli indicatori di rischiosità di Unipol Banca "su livelli di eccellenza nel panorama del sistema bancario nazionale".

Ma anche per "efficientare il processo di gestione, massimizzandone il ritorno economico," dei crediti in sofferenza e "facilitare così il perseguimento di ogni possibile opzione strategica che si dovesse presentare nel quadro del processo di razionalizzazione e concentrazione del sistema bancario italiano".

Unipolsai acquisisce Unisalute e Linear per 875 milioni di euro
Il gruppo Unipol vara il riassetto del comparto assicurativo e cede alla controllata Unipolsai Assicurazioni le partecipazioni detenute in Unisalute e in Linear. La quota in Unisalute, compagnia di assicurazione specializzata nel comparto sanitario, è pari al 98,53% del capitale sociale, e sarà ceduta per un corrispettivo di 715 milioni di euro.

La partecipazione in Linear, compagnia di assicurazione specializzata nella vendita diretta di prodotti del comparto danni, in particolare Auto, è del 100%, pari a un corrispettivo di 160 milioni. Il progetto di riassetto prevede inoltre che, qualora ne ricorrano le condizioni e i presupposti, anche la partecipazione di controllo del 63,39% in Arca, Vita possa essere trasferita nei prossimi mesi a UnipolSai.

Il progetto mira ad aggregare l'intero business assicurativo riferibile al gruppo Unipol sotto il controllo di Unipolsai, "con numerosi benefici in termini di coerenza ed efficacia nel governo degli indirizzi e nel coordinamento, organizzativo e operativo, dell'intera attività assicurativa". In particolare il progetto "favorirà lo sviluppo di un modello di offerta multicanale integrata".

Sciolto l'accordo con Banco Bpm in Popolare vita
In una nota, Unipolsai comunica che la disdetta dell'accordo di distribuzione in essere con Banco Bpm in Popolare Vita. Il cda ha quindi deciso l'esercizio dell'opzione put a essa spettante sulla base dell'accordo parasociale con Bpm, avente a oggetto la partecipazione detenuta da UnipolSai in Popolare Vita, pari al 50% del capitale sociale più un'azione. La determinazione del prezzo di cessione della partecipazione è disciplinata, nell'ambito del patto, da una specifica procedura che, tra l'altro, prevede la definizione del corrispettivo a due esperti indipendenti. Gli esperti dovranno procedere alle loro determinazioni in applicazione di metodologie definite nel patto. Unipolsai e Banco Bpm potranno in ogni caso avviare trattative per arrivare alla definizione di un corrispettivo condiviso.