ECONOMIA
Presunte irregolarità nella fusione
UnipolSai e Consob, 60 computer sequestrati; indagini sul bilancio prima della fusione
Il pm Orsi affiderà a un pool di esperti il compito di analizzare il bilancio di Unipol prima della fusione con Fonsai, Milano Assicurazioni e Premafin. Nell'inchiesta indagati per aggiotaggio l'ad Carlo Cimbri ed altre persone

La Guardia di Finanza ha sequestrato un sessantina di computer nella sede di UnipolSai e acquisiti in Consob nell'ambito dell'inchiesta del pm di Milano Luigi Orsi. Al centro delle indagini le presunte irregolarità nella fusione tra Unipol Assicurazioni, Premafin Finanziaria, Milano Assicurazioni e Fondiaria Spa, un'inchiesta che vede indagati per aggiotaggio l'ad della nuova compagnia Carlo Cimbri ed altri tre menager. Per la Procura "diffondevano notizie false sul valore del portafoglio titoli strutturati detenuti da Unipol" in due comunicati stampa, nel progetto e nel documento informativo sulla fusione in vista dell'operazione che ha dato vita al secondo gruppo assicurativo italiano.
La Procura vuole vederci chiaro sul ruolo giocato dalla Consob nella fusione tra Unipol Assicurazioni, Fondiaria-Sai, Milano Assicurazioni e Premafin, che ha dato vita a UnipolSai, secondo gruppo assicurativo italiano alle spalle di Generali.
Il pm Luigi Orsi nei prossimi giorni affiderà a un pool di esperti il compito di analizzare il bilancio di Unipol prima della fusione con Fonsai, Milano Assicurazioni e Premafin. Da quanto trapela il pm disporrà una consulenza tecnica d'ufficio per accertare anche se fossero corrette o meno le valutazioni messe nero su bianco nel progetto 'Plinio' firmato nell'estate 2012 da Ernst&Young, ora agli atti dell'indagine.
Nella due diligence commissionata ai tempi dai vertici Fonsai, sono stati passati in rassegna i conti relativi al 2011 del gruppo bolognese nel quadro sulla negoziazione dei concambi (cioè la quantità di azioni che la società incorporante deve riconoscere ai soci dell'incorporata) e le cui risultanze attribuivano a Unipol un patrimonio netto negativo, lontano anni luce da quello fissato in sede di concambi. Il valore di Unipol Assicurazioni, secondo l'analisi, sarebbe stato 'drogato' grazie a una valutazione al rialzo degli immobili e gli oltre sei miliardi di derivati in pancia alla società.
Eventuali profili di responsabilità di funzionari della Consob verranno valutati anche alla luce del materiale acquisito dalla Guardia di Finanza.
La Procura vuole vederci chiaro sul ruolo giocato dalla Consob nella fusione tra Unipol Assicurazioni, Fondiaria-Sai, Milano Assicurazioni e Premafin, che ha dato vita a UnipolSai, secondo gruppo assicurativo italiano alle spalle di Generali.
Il pm Luigi Orsi nei prossimi giorni affiderà a un pool di esperti il compito di analizzare il bilancio di Unipol prima della fusione con Fonsai, Milano Assicurazioni e Premafin. Da quanto trapela il pm disporrà una consulenza tecnica d'ufficio per accertare anche se fossero corrette o meno le valutazioni messe nero su bianco nel progetto 'Plinio' firmato nell'estate 2012 da Ernst&Young, ora agli atti dell'indagine.
Nella due diligence commissionata ai tempi dai vertici Fonsai, sono stati passati in rassegna i conti relativi al 2011 del gruppo bolognese nel quadro sulla negoziazione dei concambi (cioè la quantità di azioni che la società incorporante deve riconoscere ai soci dell'incorporata) e le cui risultanze attribuivano a Unipol un patrimonio netto negativo, lontano anni luce da quello fissato in sede di concambi. Il valore di Unipol Assicurazioni, secondo l'analisi, sarebbe stato 'drogato' grazie a una valutazione al rialzo degli immobili e gli oltre sei miliardi di derivati in pancia alla società.
Eventuali profili di responsabilità di funzionari della Consob verranno valutati anche alla luce del materiale acquisito dalla Guardia di Finanza.