ITALIA
Irregolarità su assunzioni
Inchiesta su concorsi universitari truccati: 24 docenti indagati
Tra questi anche l'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli

C'è anche l'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, tra i docenti indagati in una inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico, che riguarda 33 persone, tra cui 24 docenti delle università del capoluogo lombardo, Pavia, Torino, Roma e Palermo, su irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso delle facoltà di medicina e assunzione di docenti e anche di assistenti e dirigenti ospedalieri.
Galli, in qualità di professore all'Università degli Studi di Milano, "dipartimento di scienze biomediche e cliniche" al Sacco, e di direttore del reparto di malattie infettive, avrebbe "turbato" con "promesse e collusioni", in concorso col dg della Asst Fatebenefratelli-Sacco Alessandro Visconti e la collega Manuela Nebuloni, la procedura per assumere a tempo determinato "4 dirigenti biologi" per favorire in particolare "due candidate". Assunzioni che erano, invece, "fortemente" osteggiate da Maria Rita Gismondo, anche lei nota virologa del Sacco. È uno degli episodi contestati, come si legge nel decreto dei pm citato dall'Ansa.
L'infettivologo del Sacco è indagato anche per un'altra ipotesi di turbativa, riguardante un posto da professore di ruolo all'Università Statale. Avrebbe truccato il "concorso" per favorire un candidato risultato vincente e avrebbe commesso un falso come componente della "commissione giudicatrice" sul verbale di "valutazione dei candidati" il 14 febbraio 2020. Avrebbe, scrivono i pm, attestato che il "prospetto contenente i punteggi attribuiti fosse il risultato del lavoro collegiale", mentre fu "concordato" solo dopo.
Per far vincere un concorso per un posto da professore di ruolo all'Università Statale a Gianguglielmo Zehender, Galli assieme al collega Francesco Auxilia, si sarebbe mosso con gli altri due per "l'allontanamento di altri potenziali candidati e la predisposizione di un bando che potesse esaltarne il curriculum". E avrebbe ritagliato "il bando sul profilo" del vincitore (nomina il 22 settembre del 2020) facendo predisporre un 'medaglione' che potesse favorirlo". È il terzo episodio di turbativa d'asta contestato, scrive l'Ansa, come si legge nel decreto dei pm Furno e Scalas, a Galli.
Oltre a Massimo Galli, anche un noto virologo in prima linea durante l'emergenza Covid è indagato dalla Procura di Milano per la vicenda dei presunti concorsi pilotati di docenti e di personale sanitario e irregolarità nelle iscrizioni alle facoltà di medicina. È Massimo Andreoni, ordinario alla Sapienza di Roma, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata. Andreoni, risponde di falso in concorso con Galli e altri colleghi, come componente della commissione giudicatrice del concorso bandito nel luglio 2020 per un professore di seconda fascia all'università di Torino.
Galli, in qualità di professore all'Università degli Studi di Milano, "dipartimento di scienze biomediche e cliniche" al Sacco, e di direttore del reparto di malattie infettive, avrebbe "turbato" con "promesse e collusioni", in concorso col dg della Asst Fatebenefratelli-Sacco Alessandro Visconti e la collega Manuela Nebuloni, la procedura per assumere a tempo determinato "4 dirigenti biologi" per favorire in particolare "due candidate". Assunzioni che erano, invece, "fortemente" osteggiate da Maria Rita Gismondo, anche lei nota virologa del Sacco. È uno degli episodi contestati, come si legge nel decreto dei pm citato dall'Ansa.
L'infettivologo del Sacco è indagato anche per un'altra ipotesi di turbativa, riguardante un posto da professore di ruolo all'Università Statale. Avrebbe truccato il "concorso" per favorire un candidato risultato vincente e avrebbe commesso un falso come componente della "commissione giudicatrice" sul verbale di "valutazione dei candidati" il 14 febbraio 2020. Avrebbe, scrivono i pm, attestato che il "prospetto contenente i punteggi attribuiti fosse il risultato del lavoro collegiale", mentre fu "concordato" solo dopo.
Per far vincere un concorso per un posto da professore di ruolo all'Università Statale a Gianguglielmo Zehender, Galli assieme al collega Francesco Auxilia, si sarebbe mosso con gli altri due per "l'allontanamento di altri potenziali candidati e la predisposizione di un bando che potesse esaltarne il curriculum". E avrebbe ritagliato "il bando sul profilo" del vincitore (nomina il 22 settembre del 2020) facendo predisporre un 'medaglione' che potesse favorirlo". È il terzo episodio di turbativa d'asta contestato, scrive l'Ansa, come si legge nel decreto dei pm Furno e Scalas, a Galli.
Oltre a Massimo Galli, anche un noto virologo in prima linea durante l'emergenza Covid è indagato dalla Procura di Milano per la vicenda dei presunti concorsi pilotati di docenti e di personale sanitario e irregolarità nelle iscrizioni alle facoltà di medicina. È Massimo Andreoni, ordinario alla Sapienza di Roma, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata. Andreoni, risponde di falso in concorso con Galli e altri colleghi, come componente della commissione giudicatrice del concorso bandito nel luglio 2020 per un professore di seconda fascia all'università di Torino.