ITALIA
La protesta dei tornelli
Bologna, scontri all'università: la polizia sgombera i locali occupati, tafferugli in strada
L'ateneo chiama la polizia per lo sgombero. Gli occupanti: "Ci sono feriti"

Tensione e tafferugli a Bologna, dove attivisti dei collettivi universitari avevano occupato dal primo pomeriggio la biblioteca di Discipline umanistiche in via Zamboni 36, nell'ambito di una protesta che prosegue da alcuni giorni contro i tornelli all'ingresso.
La polizia, chiamata dall'Ateneo, è intervenuta in assetto antisommossa per far sgomberare gli occupanti dall'edificio. Ci sono state cariche all'interno e i manifestanti parlano di feriti tra le loro fila. In un primo momento la polizia è entrata nel palazzo di Via Zamboni 36 e ha fatto uscire gli occupanti, i quali hanno opposto resistenza anche barricandosi con sedie, banchi e panche, anche questi tirati fuori dall'edificio e al momento appoggiati sotto il portico.
I collettivi, a quel punto, si sono raggruppati lungo la strada, che è la via principale della zona universitaria e lì ci sono state alcune cariche. Dal corteo sono stati lanciati sampietrini e altri oggetti contro le forze dell'ordine. Il gruppo, composto da un centinaio di studenti, è stato quindi fatto arretrare e si trova in presidio in via XX ottobre 1944, sul retro della facoltà di Economia, fronteggiato da un cordone composto da una trentina di agenti.
Dopo la violenta carica (sulle cui conseguenze nemmeno i manifestanti sanno dire nulla, anche se fanno sapere che "potrebbero esserci dei feriti"), gli studenti ora stanno fronteggiando le Forze dell'ordine all'altezza di piazza Verdi. Per difendersi da possibili nuove cariche, i ragazzi, oltre 100, hanno costruito una sorta di barricata rovesciando le campane del vetro presenti in piazza Verdi, e la stanno rinforzando portando delle transenne da via dei Bibiena, lanciando slogan contro la Polizia.
La polizia, chiamata dall'Ateneo, è intervenuta in assetto antisommossa per far sgomberare gli occupanti dall'edificio. Ci sono state cariche all'interno e i manifestanti parlano di feriti tra le loro fila. In un primo momento la polizia è entrata nel palazzo di Via Zamboni 36 e ha fatto uscire gli occupanti, i quali hanno opposto resistenza anche barricandosi con sedie, banchi e panche, anche questi tirati fuori dall'edificio e al momento appoggiati sotto il portico.
I collettivi, a quel punto, si sono raggruppati lungo la strada, che è la via principale della zona universitaria e lì ci sono state alcune cariche. Dal corteo sono stati lanciati sampietrini e altri oggetti contro le forze dell'ordine. Il gruppo, composto da un centinaio di studenti, è stato quindi fatto arretrare e si trova in presidio in via XX ottobre 1944, sul retro della facoltà di Economia, fronteggiato da un cordone composto da una trentina di agenti.
Dopo la violenta carica (sulle cui conseguenze nemmeno i manifestanti sanno dire nulla, anche se fanno sapere che "potrebbero esserci dei feriti"), gli studenti ora stanno fronteggiando le Forze dell'ordine all'altezza di piazza Verdi. Per difendersi da possibili nuove cariche, i ragazzi, oltre 100, hanno costruito una sorta di barricata rovesciando le campane del vetro presenti in piazza Verdi, e la stanno rinforzando portando delle transenne da via dei Bibiena, lanciando slogan contro la Polizia.