ITALIA
Il sequestro cautelativo è il primo in Italia
Uova al Fipronil: sequestrati in Emilia Romagna tre lotti sospetti di prodotti derivati
Lorenzin: uova italiane sicure, ma siamo pronti a nuovi controlli

In Emilia Romagna sono stati sequestrati tre lotti di prodotti alimentari derivati da uova provenienti da Germania, Belgio e Olanda e sottoposti a fermo cautelativo perché arrivati dalle zone interessate dallo scandalo Fipronil. Le province coinvolte sono Bologna (un lotto) e Parma (due lotti). Nei prossimi giorni verranno effettuate le analisi.
Come si stanno muovendo adesso in Emilia Romagna
Il sequestro cautelativo dei tre lotti è il primo in Italia. La Regione ha già fatto sapere di essere pronta a mettere in campo "tutti i controlli e le azione necessarie, a cominciare dai campionamenti che faremo partire nei prossimi giorni, per tutelare e garantire la salute dei cittadini" - ha detto l'assessore alla Sanità, Sergio Venturi assicurando la massima collaborazione con le autorità e con i Nas.
Quale è la situazione in Italia dal punto di vista della produzione
In Italia ci sono 42 milioni di galline e 1600 allevamenti industriali: ogni anno vengono prodotti 12,9 miliardi di uova - ha calcolato Una Italia, l'Unione Nazionale di Filiere Agroalimentari Carni e Uova - che non coprono tutto il fabbisogno nazionale. Lo scorso anno, infatti, l'Italia ha importato 158 milioni di uova. Più della metà della produzione nazionale - sottolinea la Coldiretti - è concentrata nel Nord Italia: in testa c'è la Lombardia, (27%), seguita dal Veneto (22%) e dall'Emilia Romagna (21%).
Lo scandalo Fipronil non riguarda le uova italiane
Lo scandalo delle uova contaminate con l'insetticida Fipronil e commercializzate in Europa - segnala la Coldiretti - riguarda esclusivamente alcune di quelle importate dall'estero (per distinguere le uova italiane si deve guardare l'indicazione di origine su ogni guscio, che deve avere il codice IT) che ci sono anche in Italia.
In Italia stanno arrivando prodotti derivati dalle uova a rischio contaminazione?
Dal Ministero della Salute assicurano che non sono in arrivo altre spedizioni di prodotti semilavorati come quelli che hanno dato luogo ai sequestri in Emilia Romagna. Oggi sulla Stampa il Ministro Lorenzin ha detto che l'Italia è pronta ad intensificare i controlli ma che al momento ritiene di aver messo in campo tutte le misure necessarie. Ha ribadito che le uova italiane sono esenti da contaminazione e che l'Italia ha tre livelli di controllo - nazionale, regionale e locale, coadiuvato dagli uffici di confine, dagli Istituti Zooprofilattici, dall'Istituto Superiore di Sanità, dal Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare e dai Nas - che hanno agito in modo tempestivo.
Come si stanno muovendo adesso in Emilia Romagna
Il sequestro cautelativo dei tre lotti è il primo in Italia. La Regione ha già fatto sapere di essere pronta a mettere in campo "tutti i controlli e le azione necessarie, a cominciare dai campionamenti che faremo partire nei prossimi giorni, per tutelare e garantire la salute dei cittadini" - ha detto l'assessore alla Sanità, Sergio Venturi assicurando la massima collaborazione con le autorità e con i Nas.
Quale è la situazione in Italia dal punto di vista della produzione
In Italia ci sono 42 milioni di galline e 1600 allevamenti industriali: ogni anno vengono prodotti 12,9 miliardi di uova - ha calcolato Una Italia, l'Unione Nazionale di Filiere Agroalimentari Carni e Uova - che non coprono tutto il fabbisogno nazionale. Lo scorso anno, infatti, l'Italia ha importato 158 milioni di uova. Più della metà della produzione nazionale - sottolinea la Coldiretti - è concentrata nel Nord Italia: in testa c'è la Lombardia, (27%), seguita dal Veneto (22%) e dall'Emilia Romagna (21%).
Lo scandalo Fipronil non riguarda le uova italiane
Lo scandalo delle uova contaminate con l'insetticida Fipronil e commercializzate in Europa - segnala la Coldiretti - riguarda esclusivamente alcune di quelle importate dall'estero (per distinguere le uova italiane si deve guardare l'indicazione di origine su ogni guscio, che deve avere il codice IT) che ci sono anche in Italia.
In Italia stanno arrivando prodotti derivati dalle uova a rischio contaminazione?
Dal Ministero della Salute assicurano che non sono in arrivo altre spedizioni di prodotti semilavorati come quelli che hanno dato luogo ai sequestri in Emilia Romagna. Oggi sulla Stampa il Ministro Lorenzin ha detto che l'Italia è pronta ad intensificare i controlli ma che al momento ritiene di aver messo in campo tutte le misure necessarie. Ha ribadito che le uova italiane sono esenti da contaminazione e che l'Italia ha tre livelli di controllo - nazionale, regionale e locale, coadiuvato dagli uffici di confine, dagli Istituti Zooprofilattici, dall'Istituto Superiore di Sanità, dal Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare e dai Nas - che hanno agito in modo tempestivo.