MONDO
L'uragano
L'uragano Irma riprende potenza e torna a categoria 5. E in Florida sono le ore della grande fuga
"Il tempo sta per scadere, lasciate le vostre case", dice il Governatore Scott mentre in un videomessaggio Trump parla di "tempesta dall'impatto storico". Oggi Irma colpisce Bahamas e Cuba mentre alle sue spalle già crescono gli uragani José e Katia

Irma non è dolce, per nulla. L'uragano-Monstre sta anzi riprendendo vigore e dopo un iniziale declassamento a livello 4 è tornato alla massima potenza prima di abbattersi sulle Keys e sulle coste della Florida. Che in queste ore vive la frenesia della fuga e il panico della più grande evacuazione nella storia degli Stati Uniti. Con una tempesta così grande che non sarà facile lasciarsela alle spalle.
L'Uragano riprende vigore: categoria 5
L'uragano Irma diretto verso la Florida ha riacquistato forza tornando a categoria 5 dopo essere stato declassato a categoria 4. Lo rende noto il National hurrucane center. L'allerta e' stata inoltre estesa interessando anche il nord della Florida e non soltanto in sud dove si era fino ad ora concentrato l'allarme. La perturbazione si trova intanto a 300 miglia (485 chilometri) da Miami e viaggia a circa 13 miglia orarie (20 chilometri orari) in direzione ovest.

I tre Uragani
Irma, José, Katia. Tre uragani contemporaneamente nell'oceano Atlantico spaventano (e distruggono) l'America centrale e settentrionale, durante una stagione che, già dopo il passaggio di Harvey, potrebbe essere ricordata come la peggiore, almeno, degli ultimi dieci anni. Gli Stati Uniti, al momento, sono concentrati sull'uragano Irma, atteso domani in Florida (già sabato notte sulle isole dell'arcipelago Florida Keys). Le immagini dell'evacuazione, ordinata dalle autorità , rendono già l'idea di quello che la zona di Miami dovrà affrontare.
La più grande evacuazione nella storia degli Stati Uniti
Per il sindaco di Miami-Dade, Carlos Gimenez, si tratta della più grande evacuazione nella storia del Paese, che riguarda circa 660.000 persone. Non si scherza, hanno ripetuto la protezione civile, i sindaci e il governatore: in gioco c'è¨ la vita. L'ultimo appello è stato del governatore della Florida, Rick Scott: "Le condizioni meteorologiche buone per lasciare l'area a rischio stanno finendo".
"Il tempo sta scadendo, scappate"
"Il tempo sta scadendo. Se siete in una zona di evacuazione dovete andare adesso. Questa è¨ una tempesta catastrofica come il vostro Stato non ha mai visto", ha dichiarato il governatore della Florida, Rick Scott. La Florida, con 20 milioni di abitanti, è il terzo Stato più popoloso degli Usa. Oltre 10mila persone hanno cercato rifugio nei centri di accoglienza allestiti e tanti fanno gli ultimi preparativi, procurandosi scorte di cibo, acqua e benzina, nonché rafforzando porte e finestre delle abitazioni.
Irma larger than Florida
"Questa tempesta è più grande del nostro intero Stato" aveva detto Scott alcune ore prima, durante una conferenza stampa incentrata sull'arrivo negli Stati Uniti dell'uragano Irma, che "minaccia la vita" delle persone; "i residenti non possono ignorare gli ordini di evacuazione". "Tutti i residenti devono prepararsi ad allontanarsi presto. Sono un padre e un nonno. Amo la mia famiglia. Non posso immaginare la vita senza di loro. Oggi è il giorno per fare la cosa giusta per la tua famiglia" ha aggiunto, per convincere i residenti a lasciare la zona.
Trump: "Tempesta dal potenziale distruttivo storico"
"L'uragano Irma continua a essere una minaccia che devasterà gli Stati Uniti, in Florida o in alcuni degli Stati sudorientali", è l'allarme lanciato dall'amministratore dell'Agenzia federale per la gestione delle emergenze degli Stati Uniti (Fema). Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che oggi riunisce il suo Gabinetto nella residenza di Camp David per prepararsi all'arrivo di Irma, in un videomessaggio ha parlato di "una tempesta dal potenziale distruttivo assolutamente storico" e ha chiesto ai cittadini di seguire le raccomandazioni delle autorità . Anche la sua residenza di Mar-a-Lago a Palm Beach è stata evacuata, come centinaia di migliaia di persone in tutto il sud della Florida.
Una scia di devastazione nei Caraibi
Dietro di sé intanto, nei Paesi che hai già colpito nei Caraibi, Irma lascia almeno 21 morti e devastazione: l'ultimo bilancio è¨ di 11 morti fra le isole di St. Barthelemy e St. Martin, quattro nelle Isole Vergini Usa, una vittima a Barbuda, una nel territorio britannico d'oltremare di Anguilla, tre morti a Portorico e un surfista che ha perso la vita alle Barbados.
Ora tocca a Cuba e Bahamas
A Cuba e alle Bahamas cominciano già a vedersi i primi effetti, nonostante l'uragano non abbia toccato terra: onde rispettivamente fino a 3 e 6 metri sono state registrate lungo le cose. Cuba è praticamente bloccata, con negozi, scuole e aeroporti chiusi per affrontare l'arrivo del ciclone: 700mila le persone evacuate; e sono stati evacuati anche almeno 36mila turisti che si trovavano a Cayo Santa Maria, Cayo Coco e Cayo Guillermo. Questi potrebbero essere infatti i punti ai quali più si avvicinerà il vortice.
Arrivano anche Josè e Katia
Di categoria 4 è anche un altro dei tre uragani che si muovono nell'Atlantico, Jose, che si è rafforzato venerdì pomeriggio e segue le orme di Irma, puntando adesso verso le Piccole Antille appena abbandonate dal primo uragano. Il terzo uragano, infine, è Katia: anche questo si è¨ rafforzato venerdì pomeriggio, diventando di categoria 2, con venti che soffiano a 155 chilometri orari mentre si avvicina alla costa del Messico. Attualmente si trova nel Golfo del Messico, 255 chilometri a est di Tampico e 2015 chilometri a nordovest di Veracruz.
L'Uragano riprende vigore: categoria 5
L'uragano Irma diretto verso la Florida ha riacquistato forza tornando a categoria 5 dopo essere stato declassato a categoria 4. Lo rende noto il National hurrucane center. L'allerta e' stata inoltre estesa interessando anche il nord della Florida e non soltanto in sud dove si era fino ad ora concentrato l'allarme. La perturbazione si trova intanto a 300 miglia (485 chilometri) da Miami e viaggia a circa 13 miglia orarie (20 chilometri orari) in direzione ovest.

I tre Uragani
Irma, José, Katia. Tre uragani contemporaneamente nell'oceano Atlantico spaventano (e distruggono) l'America centrale e settentrionale, durante una stagione che, già dopo il passaggio di Harvey, potrebbe essere ricordata come la peggiore, almeno, degli ultimi dieci anni. Gli Stati Uniti, al momento, sono concentrati sull'uragano Irma, atteso domani in Florida (già sabato notte sulle isole dell'arcipelago Florida Keys). Le immagini dell'evacuazione, ordinata dalle autorità , rendono già l'idea di quello che la zona di Miami dovrà affrontare.
La più grande evacuazione nella storia degli Stati Uniti
Per il sindaco di Miami-Dade, Carlos Gimenez, si tratta della più grande evacuazione nella storia del Paese, che riguarda circa 660.000 persone. Non si scherza, hanno ripetuto la protezione civile, i sindaci e il governatore: in gioco c'è¨ la vita. L'ultimo appello è stato del governatore della Florida, Rick Scott: "Le condizioni meteorologiche buone per lasciare l'area a rischio stanno finendo".
"Il tempo sta scadendo, scappate"
"Il tempo sta scadendo. Se siete in una zona di evacuazione dovete andare adesso. Questa è¨ una tempesta catastrofica come il vostro Stato non ha mai visto", ha dichiarato il governatore della Florida, Rick Scott. La Florida, con 20 milioni di abitanti, è il terzo Stato più popoloso degli Usa. Oltre 10mila persone hanno cercato rifugio nei centri di accoglienza allestiti e tanti fanno gli ultimi preparativi, procurandosi scorte di cibo, acqua e benzina, nonché rafforzando porte e finestre delle abitazioni.
Irma larger than Florida
"Questa tempesta è più grande del nostro intero Stato" aveva detto Scott alcune ore prima, durante una conferenza stampa incentrata sull'arrivo negli Stati Uniti dell'uragano Irma, che "minaccia la vita" delle persone; "i residenti non possono ignorare gli ordini di evacuazione". "Tutti i residenti devono prepararsi ad allontanarsi presto. Sono un padre e un nonno. Amo la mia famiglia. Non posso immaginare la vita senza di loro. Oggi è il giorno per fare la cosa giusta per la tua famiglia" ha aggiunto, per convincere i residenti a lasciare la zona.
Trump: "Tempesta dal potenziale distruttivo storico"
"L'uragano Irma continua a essere una minaccia che devasterà gli Stati Uniti, in Florida o in alcuni degli Stati sudorientali", è l'allarme lanciato dall'amministratore dell'Agenzia federale per la gestione delle emergenze degli Stati Uniti (Fema). Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che oggi riunisce il suo Gabinetto nella residenza di Camp David per prepararsi all'arrivo di Irma, in un videomessaggio ha parlato di "una tempesta dal potenziale distruttivo assolutamente storico" e ha chiesto ai cittadini di seguire le raccomandazioni delle autorità . Anche la sua residenza di Mar-a-Lago a Palm Beach è stata evacuata, come centinaia di migliaia di persone in tutto il sud della Florida.
A message to my fellow Americans🇺🇸#IrmaHurricane2017
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 8 settembre 2017
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Una scia di devastazione nei Caraibi
Dietro di sé intanto, nei Paesi che hai già colpito nei Caraibi, Irma lascia almeno 21 morti e devastazione: l'ultimo bilancio è¨ di 11 morti fra le isole di St. Barthelemy e St. Martin, quattro nelle Isole Vergini Usa, una vittima a Barbuda, una nel territorio britannico d'oltremare di Anguilla, tre morti a Portorico e un surfista che ha perso la vita alle Barbados.
Ora tocca a Cuba e Bahamas
A Cuba e alle Bahamas cominciano già a vedersi i primi effetti, nonostante l'uragano non abbia toccato terra: onde rispettivamente fino a 3 e 6 metri sono state registrate lungo le cose. Cuba è praticamente bloccata, con negozi, scuole e aeroporti chiusi per affrontare l'arrivo del ciclone: 700mila le persone evacuate; e sono stati evacuati anche almeno 36mila turisti che si trovavano a Cayo Santa Maria, Cayo Coco e Cayo Guillermo. Questi potrebbero essere infatti i punti ai quali più si avvicinerà il vortice.
Arrivano anche Josè e Katia
Di categoria 4 è anche un altro dei tre uragani che si muovono nell'Atlantico, Jose, che si è rafforzato venerdì pomeriggio e segue le orme di Irma, puntando adesso verso le Piccole Antille appena abbandonate dal primo uragano. Il terzo uragano, infine, è Katia: anche questo si è¨ rafforzato venerdì pomeriggio, diventando di categoria 2, con venti che soffiano a 155 chilometri orari mentre si avvicina alla costa del Messico. Attualmente si trova nel Golfo del Messico, 255 chilometri a est di Tampico e 2015 chilometri a nordovest di Veracruz.