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MONDO

La confessione

Usa, 17enne della Virginia: "Ho aiutato l'Isis"

L'ammissione davanti ad un tribunale federale. Il ragazzo ha aiutato un coetaneo a raggiungere la Siria e via twitter spiegava come inviare fondi in bitcoin allo Stato Islamico

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Ali Shukri Amin, un ragazzo 17enne della Virginia, si è dichiarato colpevole davanti a un tribunale federale americano di aver fornito sostegno materiale all`Isis. Il giudice pronuncerà il verdetto della giuria il prossimo 28 agosto e il giovane rischia sino a 15 anni di reclusione. Come spiega il Washington Post, Amin è accusato di aver aiutato Reza Niknejad, 18enne anche lui della Virginia, a viaggiare in Siria per unirsi ai jihadisti dello Stato Islamico.

Amin, originario di Manassas, Virginia, ha utilizzato il suo account Twitter @Amreekiwitness - che aveva 4.000 follower e ora è sospeso - e un blog per fornire istruzioni su come utilizzare la moneta virtuale Bitcoin per inviare fondi ai jihadisti.

Il procuratore generale dello stato, Dana Boente, ha tenuto poi una conferenza stampa nella quale ha specificato le ragioni per le quali Ali Amin sarà giudicato come un adulto: "L`età di qualcuno è un qualcosa che prendiamo molto seriamente [...] ma alla fine della storia, è una questione di sicurezza pubblica". A queste parole si sono aggiunte quelle dell`assistente del procuratore generale, John Carlin, che ha rilasciato un comunicato stampa: "Questo caso è un campanello d`allarme che dimostra come la propaganda dell`Isis e i loro materiali di reclutamento sono nelle vostre comunità e sono viste dai vostri giovani". 

Nel frattempo, i procuratori federali di Brooklyn, hanno incriminato il quinto membro di una cellula dell`Isis scoperta lo scorso febbraio. Si tratta del ventinovenne Akmal Zakirov, accusato come il giovane della Virginia di fornire aiuto e sostegno materiale al 19enne Akhror Saidakhmetov, anch`egli membro della cellula, il cui piano era quello di partire per la Turchia per poi da lì unirsi ai militanti dello Stato Islamico e sottoporsi all`addestramento. Una volta tornato negli Stati Uniti il suo piano era quello di uccidere il presidente Obama e, qualora avesse fallito, di uccidere quanti più poliziotti e agenti dell`Fbi possibile. Ad affiancarlo in questo piano criminale c`era Abdurasul Hasanofvich Juraboev, 24 enne, accusato degli stessi reati per i quali, come il suo complice, si è dichiarato non colpevole. Gli altri due componenti della cellula, Abror Habibov e Dilkhayot Kasimov, sono stati accusati di aver aiutato la coppia nella raccolta di denaro destinato al viaggio verso i campi di addestramento dell`Isis.

Come riporta il Washington Post, attualmente i cittadini americani accusati di avere legami con lo Stato Islamico sono 43. Di questi, nove sono donne, sei sono stati dichiarati colpevoli mentre l`età media è di 26 anni. L`unico minorenne è appunto Ali Shukri Amin. Lo stesso quotidiano di Washington ha poi elaborato una mappa in cui sono segnalati tutti i casi in questione dalla quale si evince che lo stato americano dove sono stati trovati maggiori collegamenti con l`Isis è il Minnesota, nel quale sono 10 le persone arrestate.