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MONDO

Il caso

Ucrainagate, tre democratici a Biden: no ai figli nei board stranieri

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Il senatore Joe Biden

Joe Biden diventa vulnerabile anche alle critiche dei suoi rivali di partito nella corsa alla Casa Bianca per aver lasciato che suo figlio Hunter sedesse nel board di una società energetica ucraina quando lui era vicepresidente.

La senatrice Amy Klobuchar ha detto che se vincerà non consentirà al figlio del suo vicepresidente di sedere in un board straniero. "Probabilmente no", le ha fatto eco la senatrice Kamala Harris, mentre Beto O'Rourke metterebbe il veto ai familiari di tutti i suoi eventuali ministri.

Finora, nonostante le accuse di Trump, non è emersa alcuna irregolarità nel ruolo di Hunter e suo padre ha ribadito che non ci sono conflitti di interesse né in Ucraina né in Cina, dove Hunter aveva incontrato un magnate con cui era in affari durante un viaggio del genitore quando era vicepresidente.    I tre candidati democratici non hanno infierito su Biden, ricordando che ciò che conta ora sono le pressioni di Trump per screditarlo, ma con le loro dichiarazioni aprono un fronte che rischia di mettere in imbarazzo il front runner, a pochi giorni dal quarto dibattito tv tra 12 aspiranti alla Casa Bianca.