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MONDO

Impasse

Usa, Casa Bianca: Senato irresponsabile sullo stop alle intercettazioni

La Casa Bianca ha contestato il mancato accordo al Senato per prolungare oltre la mezzanotte di oggi (le 6 del mattino in Italia) l'autorizzazione alla National Security Agency di intercettare le comunicazioni degli americani

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Casa Bianca (AP Photo/Carolyn Kaster)
"Uno scivolone irresponsabile", così la Casa Bianca ha definito il mancato accordo al Senato per prolungare oltre la mezzanotte (statunitense) di oggi (le 6 del mattino in Italia) l'autorizzazione alla National Security Agency di intercettare le comunicazioni (telefoniche, dati e email) degli americani.

I senatori non hanno votato la legge che prevedeva una modifica dell'articolo 215 del 'Patriot Act', il programma antiterrorismo varato dopo l'11 settembre, che avrebbe consentito la raccolta dei cosiddetti 'metadati' (numeri di telefoni del chiamante e del ricevente, durata delle conversazioni, così come per le email o gli sms) delle comunicazioni, ma non il loro contenuto.    

La riforma era stata voluta dal presidente Barack Obama per scongiurare che lo scandalo delle intercettazioni, anche degli americani, emerso dal cosiddetto Nasagate, bloccasse tutte le attività antiterrorismo negli Usa. 

L'impasse al Senato è stata causata dall'iniziativa del repubblicano Rand Paul, candidato alla Casa Bianca ed esponente dell'ala libertaria del Tea Party, che è riuscito a bloccare il voto alla Camera di una soluzione ponte. Ipotesi che resta aperta nei prossimi giorni.