MONDO
Sorvoli aerei
Usa: le intimidazione della Cina a Taiwan sono minaccia alla pace nella regione
Taiwan denuncia, per il secondo giorno, incursioni aeree da parte dell'Aeronautica cinese tra la parte meridionale di Taiwan e le isole Pratas controllate da Taipei
L'impegno degli Stati Uniti verso Taiwan è "solidissimo", ha affermato il Dipartimento di Stato Usa mentre ha ammonito che "il tentativo di intimidire" l'isola da parte della Cina rappresenta una minaccia alla pace regionale.
Questo è il primo commento da Washington sulle sue relazioni con Taiwan dopo l'insediamento di Joe Biden ed è arrivato dopo la denuncia da parte di Taipei del fatto che nella giornata di sabato vari jet e bombardieri cinesi sono entrati nella sua zona di difesa aerea.
Taiwan e la Cina rivendicano la zona di identificazione della difesa aerea. Taipei ha riferito di aver registrato 380 incursioni "di aerei cinesi" nella sua zona durante il 2020. Taiwan, che Pechino considera parte del suo territorio, ha accusato la Cina di invadere la zona di identificazione della difesa aerea dell'isola.
Nella odierna giornata domenicale un totale di 15 aerei cinesi, inclusi 12 jet da combattimento, sono entrati per il secondo giorno consecutivo nell'angolo Sud-Occidentale nella zona di difesa aerea di Taiwan. Lo ha denunciato il Ministero della Difesa dell'isola. Una mappa fornita dal ministero mostrava che gli aerei cinesi volavano di nuovo tra la parte meridionale di Taiwan e le isole Pratas controllate da Taiwan nel Mar Cinese Meridionale.
Washington ha ribadito il proprio appoggio alla nazione insulare, dopo che Pechino ha inviato nell'area aerei da guerra in un apparente tentativo di intimidazione. La Cina si dice determinata a riprendere il controllo di Taiwan, ma il Dipartimento di Stato ha chiesto a Pechino di "mettere fine alla pressione militare, diplomatica ed economica contro Taiwan, impegnandosi invece in un dialogo significativo con i rappresentanti democraticamente eletti". Joe Biden sembra non aver allentato la pressione sulla Cina e sembra voler continuare la politica della passata amministrazione Trump di dialogo ed apertura con Taiwan. Il Dipartimento di Stato Usa, in una nota, ha precisato: "Noi stiamo al fianco di amici ed alleati per far avanzare la nostra prosperità, sicurezza e valori condivisi nella regione Indo-Pacifica, e questo comprende rafforzare i legami con la democratica Taiwan. Gli Stati Uniti continueranno a sostenere una pacifica risoluzione, coerente con i desideri ed i migliori interessi del popolo di Taiwan".
Questo è il primo commento da Washington sulle sue relazioni con Taiwan dopo l'insediamento di Joe Biden ed è arrivato dopo la denuncia da parte di Taipei del fatto che nella giornata di sabato vari jet e bombardieri cinesi sono entrati nella sua zona di difesa aerea.
Taiwan e la Cina rivendicano la zona di identificazione della difesa aerea. Taipei ha riferito di aver registrato 380 incursioni "di aerei cinesi" nella sua zona durante il 2020. Taiwan, che Pechino considera parte del suo territorio, ha accusato la Cina di invadere la zona di identificazione della difesa aerea dell'isola.
Nella odierna giornata domenicale un totale di 15 aerei cinesi, inclusi 12 jet da combattimento, sono entrati per il secondo giorno consecutivo nell'angolo Sud-Occidentale nella zona di difesa aerea di Taiwan. Lo ha denunciato il Ministero della Difesa dell'isola. Una mappa fornita dal ministero mostrava che gli aerei cinesi volavano di nuovo tra la parte meridionale di Taiwan e le isole Pratas controllate da Taiwan nel Mar Cinese Meridionale.
Washington ha ribadito il proprio appoggio alla nazione insulare, dopo che Pechino ha inviato nell'area aerei da guerra in un apparente tentativo di intimidazione. La Cina si dice determinata a riprendere il controllo di Taiwan, ma il Dipartimento di Stato ha chiesto a Pechino di "mettere fine alla pressione militare, diplomatica ed economica contro Taiwan, impegnandosi invece in un dialogo significativo con i rappresentanti democraticamente eletti". Joe Biden sembra non aver allentato la pressione sulla Cina e sembra voler continuare la politica della passata amministrazione Trump di dialogo ed apertura con Taiwan. Il Dipartimento di Stato Usa, in una nota, ha precisato: "Noi stiamo al fianco di amici ed alleati per far avanzare la nostra prosperità, sicurezza e valori condivisi nella regione Indo-Pacifica, e questo comprende rafforzare i legami con la democratica Taiwan. Gli Stati Uniti continueranno a sostenere una pacifica risoluzione, coerente con i desideri ed i migliori interessi del popolo di Taiwan".