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MONDO

Parziale dietrofront dopo il disgelo

Usa-Cuba, Trump rivede gli accordi: restrizioni sui viaggi e stop ai fondi militari

L'annuncio oggi a Miami. Non ci sarà, comunque, la svolta radicale promessa in campagna elettorale. Restano in piedi le relazioni diplomatiche ripristinate da Obama, i voli commerciali e le crociere verso l'isola

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Donald Trump annuncerà oggi il suo piano per le relazioni con Cuba, ma senza quella svolta radicale nei confronti dell'Avana promessa in campagna elettorale. Secondo fonti governative, il presidente Usa, con un discorso a Miami, in Florida, ufficializzerà l'intenzione di vietare le transazioni con qualsiasi ente controllato dall'esercito cubano (presenza costante nel settore del turismo) e ordinerà un più stretto controllo dei limiti vigenti ai viaggi verso Cuba.

Un dietrofront parziale rispetto alla linea del grande disgelo perseguita da Barack Obama, che non riguarderà il ripristino delle relazioni diplomatiche con l'Avana, ma il presidente Trump vuole inviare chiari segnali alla sua base anti-castrista che in Florida ha contribuito ampiamente alla sua elezione e comunque vuole distanziarsi dal suo precedessore.

Difficile misurare l'impatto preciso delle restrizioni ai viaggi che Trump vuole riportare all'ordine del giorno. Il settore turistico a Cuba è i npieno boom, circa 300mila americani hanno visitato l'isola solo nei primi cinque mesi del 2017, più di tutto il 2016 (che già aveva segnato un +75% rispetto al 2015).

Sul piano economico, Trump tra poche ore annuncerà il bando di qualsiasi transazione con il potente Gruppo d'amministrazione d'impresa (Gaesa, holding statale controllata dall'esercito cubano). I voli commerciali e le crociere verso Cuba dovrebbero però restare fuori dalla revisione dei rapporti voluta da Trump.