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MONDO

"'Rubato' il tema alla gente, più difficile da accettare"

Usa, giudice contro nozze gay: non si può imporre tale cambiamento

Le ragioni dei giudici di minoranza: "La Corte non è un'assemblea legislativa"

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"Impadronirsi di un argomento" che spetta "alla gente getterà un'ombra, per molti, sui matrimoni tra persone dello stesso sesso, provocando un marcato cambiamento
sociale molto più difficile da accettare".

Questo il giudizio della minoranza dei giudici della Corte Suprema sulla sentenza
che ha riconosciuto il diritto costituzionale di sposarsi alle coppie omosessuali, scritto da John Roberts, giudice capo del massimo tribunale; con lui, hanno votato contro la legalizzazione in tutti gli Stati i giudici Antonin Scalia, Samuel Alito e Clarence Thomas. 

Roberts, il giorno dopo aver 'salvato' la riforma sanitaria del presidente Barack Obama, ha giustificato il proprio parere con lo stesso argomento: "Questa Corte non è un'assemblea legislativa. Che il matrimonio omosessuale sia o non sia una buona idea non dovrebbe essere di nostro interesse. I giudici hanno il potere di dire qual è la legge, non come dovrebbe essere".