MONDO
La legge "Usa Freedom Act"
Usa, Nsagate: si arena al senato lo stop alle intercettazioni telefoniche di massa
Si tratta di una impasse procedurale, ma di fatto il testo e' bloccato alla Camera alta, con il rischio che il primo giugno le intercettazioni e altre misure previste dal "Patriot Act" contro il terrorismo si debbano interrompere del tutto perche' la normativa che le regola e' scaduta
Il Senato a maggioranza repubblicana ha bloccato di fatto la legge "Usa Freedom Act" che avrebbe posto fine alle cosiddette intercettazioni a strascico delle telefonata e mail degli americani a opera della National Security Agency. Si tratta di una impasse procedurale (a favore dell'esame del testo hanno votato 57 senatori, tre in meno della maggioranza qualificata richiesta) ma di fatto il testo e' al momento arenato alla Camera alta, con il rischio che il primo giugno le intercettazioni e altre misure previste dal "Patriot Act" contro il terrorismo si debbano interrompere del tutto perche' la normativa che le regola e' scaduta.
L'aula del Senato ha poi bocciate le proposte per estendere il programma anche solo per pochi giorni, e a quel punto il leader della maggioranza repubblicana, Mitch McConnell, ha convocato una seduta straordinaria per il 31 maggio, anticipando di un giorno il rientro dei senatori dal ponte festivo per il Memorial Day.
La riforma delle intercettazioni e' stata voluta da Barack Obama dopo lo scandalo dello spionaggio sugli americani da parte della Nsa portato alla luce dalla talpa Edward Snowden. La scorsa settimana il testo era stato approvato a larga maggioranza dalla Camera dei rappresentati, con il voto favorevole anche di gran parte dei repubblicani.
L'aula del Senato ha poi bocciate le proposte per estendere il programma anche solo per pochi giorni, e a quel punto il leader della maggioranza repubblicana, Mitch McConnell, ha convocato una seduta straordinaria per il 31 maggio, anticipando di un giorno il rientro dei senatori dal ponte festivo per il Memorial Day.
La riforma delle intercettazioni e' stata voluta da Barack Obama dopo lo scandalo dello spionaggio sugli americani da parte della Nsa portato alla luce dalla talpa Edward Snowden. La scorsa settimana il testo era stato approvato a larga maggioranza dalla Camera dei rappresentati, con il voto favorevole anche di gran parte dei repubblicani.