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MONDO

La proposta del presidente americano dovrà essere approvata dal Congresso

Usa: Obama propone 4 mld per auto a guida autonoma, per un ''sistema di trasporti del 21mo secolo''

Barack Obama includerà nella proposta di budget per il 2017 una richiesta di 4 miliardi di dollari da investire per le auto senza guidatore. Il segretario ai Trasporti, Anthony Foxx: "La tecnologia nel settore auto ha un potenziale enorme per salvare le vite, ridurre le emissioni di gas inquinanti e trasformare la mobilità degli americani"

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Usa, il prototipo dell'auto google che guida da sola (LaPresse)
New York
Così come aveva promesso nell'ultimo discorso sullo Stato dell'Unione, il presidente americano, Barack Obama, includerà nella proposta di budget per il 2017 una richiesta di 4 miliardi di dollari da investire per sviluppare le auto senza guidatore. La notizia è apparsa sulla stampa americana.

Obama aveva anticipato, nel suo discorso, 
di voler aumentare gli sforzi per un ''sistema di trasporti del 21mo secolo''.

Il segretario ai Trasporti, Anthony Foxx, ha detto che "siamo alla vigilia di una nuova era per la tecnologia nel settore auto con un potenziale enorme per salvare le vite, ridurre le emissioni di gas inquinanti e trasformare la mobilità degli americani" e si sta lavorando a linee guida per le auto senza guidatore che verranno presentate nei prossimi sei mesi, sottolineando che le autorità definiranno un modello che gli stati seguiranno se dovessero decidere di consentire alle auto senza guidatore di girare sulle strade pubbliche. 

La proposta del presidente americano, che deve essere approvata dal Congresso, intende creare una collaborazione tra i produttori di auto e altri soggetti come Google per la messa a punto di politiche e norme potenziali che regolino vetture senza conducente al volante.

Stando a quanto riferisce il Wall Street Journal, in alcuni casi i regolatori potrebbero adottare delle esenzioni dalle leggi attuali per alcuni veicoli autonomi a patto che dimostrino di fornire benefici significativi in tema di sicurezza. Di conseguenza, verrebbe permesso l'arrivo sulle strade Usa di 2.500 auto autonome per un periodo fino a due anni.

Le aziende della Silicon Valley e i produttori di auto tradizionali stanno mettendo pressione sui legislatori affinché aggiornino un sistema legislativo risalente al 1966. All'inizio del mese General Motors ha svelato un investimento per 500 milioni di dollari in Lyft, l'anti Uber, con l'intento di studiare proprio un servizio di taxi senza conducente. Proprio su questo tema due giorni fa Google ha lanciato un messaggio ai legislatori Usa. Lo ha fatto attraverso John Krafcik, l'uomo che all'interno di Google X, il braccio sperimentale del colosso di Mountain View (California) ora conosciuto come Alphabet, è responsabile del progetto della cosiddetta self-driving car. 

Parlando dal palco dell'Automotive News World Congress, la conferenza organizzata ogni anno in parallelo al Salone dell'auto, Krafcik ha chiesto ai regolatori di Washington di "pensare a molte soluzioni diverse" mentre valutano la tipologia di regole da adottare. L'uomo della Google X comprende i dubbi delle autorità federali o statali: "E' una nuova tecnologia, non è mai stata vista prima d'ora e non ci sono indicazioni su come scrivere nuove regole". Ma mentre ha promesso collaborazione e "accesso a quel che stiamo facendo, per aiutare a capire lo stato della nostra tecnologia", Krafcik ha chiesto delle regole "che permettano alla tecnologia di evolversi per servire i consumatori". Il numero uno del progetto self-driving car di Google ha lanciato un messaggio anche ai costruttori di auto: "Sappiamo che avremo bisogno di tanto aiuto". Per questo il gruppo punta a siglare partnership con loro entro la fine dell'anno.