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MONDO

Proteste in tutta l'America

Usa, a Phoenix poliziotto uccide afroamericano disarmato . Cortei a New York, 50 fermi

Il fatto è accaduto due giorni fa. L'agente ha fermato Rumain Brisbon, 34 anni, per sospetto spaccio di droga, ma in tasca aveva solo pillole. Il poliziotto gli avrebbe sparato due colpi dopo una colluttazione. A New York seconda notte di manifestazioni contro l'impunità di agenti bianchi che hanno ucciso cittadini afroamericani. Cortei e proteste in tutto il Paese.

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Roma
A Phoenix, in Arizona, un poliziotto ha ucciso un afroamericano disarmato. Il fatto è avvenuto due giorni fa, ma se ne ha notizia solo ora. L'agente ha fermato Rumain Brisbon, 34 anni, per sospetto spaccio di droga. L'uomo, però, aveva in tasca solo delle pillole. Il poliziotto gli avrebbe sparato due colpi dopo una colluttazione. Intanto a New York continuano le proteste nate dalla decisione del Gran Giurì di non incriminare Daniel Pantaleo, l'agente che ha strangolato Eric Garner: sono almeno 50 le persone fermate mentre manifestavano contro l'impunità degli agenti bianchi che hanno ucciso cittadini afroamericani.

Seconda notte di protesta a New York: 50 fermi
I manifestanti hanno bloccato il ponte di Brooklyn, il Holland Tunnerl e la West Side Highway di Manhattan fermando gran parte del traffico di New York. E di notte i cortei non si sono fermati. E' il secondo giorno di fila che la città protesta contro la decisione del Gran Giurì di non incriminare il poliziotto Daniel Pantaleo per la morte di Eric Garner, l'afroamericano strangolato durante una colluttazione tra i due, iniziata perché l'agente sospettava che vendesse sigarette di contrabbando. A Staten Island, infatti, la tensione è salita: un corteo ha cercato entrare nel terminal dei traghetti e un cordone di polizia li ha bloccati, sospendendo temporaneamente il servizio. 

Il suo legale: Pantaleo può subire un procedimento disciplinare
Seppure non incriminato dal Gran Giurì, fa sapere il suo legale, l'agente Daniel Pantaleo può subire un procedimento disciplinare a seguito dell'indagine interna. Il focus sarà capire perchè Pantaleo abbia messo le mani al collo di Garner, una pratica vietata dalla polizia. 

Cortei contro la violenza della polizia in tutto il Paese
No al razzismo, no alla violenza della polizia contro gli afroamericani. Sono gli slogan dei cortei che stanno attraversando l'America da Chicago a Seattle, da Boston a Washngton, dove la protesta è arrivata davanti a Capitol Hill. 

Il terzo caso dopo Micheal Brown
Ucciso a 18 anni, disarmato, da Darren Wilson, Micheal Brown è la prima vittima di un poliziotto bianco. Da Ferguson una serie di protetse e di rivendicazioni ha iniziato a diffondersi in America. E si sono riaccese dopo la decisione del Gran Giurì di non incriminare l'agente. Una comunione di obiettivi e slogan con New York, quaando anche Daniel Pantaleo è stato "scagionato" per la morte di Garner. 

Si riaccende il dibattito sulla polizia
Ferguson, New York, Phoenix. Il dibattito sul rapporto tra la polizia e le minoranze, afroamericani in particolare, è al centro dell'agenda politica dato che il sistema continua ad essere vissuto e percepito come sbilanciato, in negativo, appunto verso le minoranze.