MONDO
Usa, arriva la tempesta di neve Jonas sulla costa Est, è emergenza. Cancellati migliaia di voli
La costa orientale degli Stati Uniti si prepara ad affrontare un'imponente tempesta di neve, che dovrebbe riguardare circa 75 milioni di persone
Gli Stati Uniti orientali si preparano ad affrontare una terribile bufera di neve. Migliaia di voli sono stati cancellati e i supermercati sono stati presi d'assalto per fare provviste mentre le prime avvisaglie sono attese a Washington e nella regione circostante la capitale.
Nel suo ultimo bollettino, il servizio meteorologico Usa ha allertato che la tormenta, che definisce "potenzialmente devastante", potrebbe portare fino a 60 centimetri di neve a Washington, nella sua aera metropolitana e a Baltimora. A Washington il record di neve risale al 1922, quando per le strade della città si accumularono 71 centimetri di manto bianco e la tempesta provocò la morte di 100 persone.
A New York potrebbero cadere invece fra 20 e 30 centimetri di neve, mentre a Filadelfia sono attesi fino a 40 centimetri.
Il sindaco, Muriel Bowser, ha esortato gli abitanti della capitale ad andare a casa e restarci, mentre scuole ed edifici governativi sono stati chiusi e i servizi pubblici si preparano a fermarsi nel fine settimana. "Voglio essere molto chiaro con tutti, ci aspettiamo una forte tempesta, con conseguenze di vita e di morte", ha affermato il primo cittadino, sottolineando che le previsioni per l'arrivo della neve sono state anticipate al tardo pomeriggio.
Nelle prime ore della giornata, le compagnie aeree hanno già cancellato almeno 4.700 voli, in previsione dei problemi che molti aeroporti, che si trovano sul percorso della tempesta, dovranno affrontare.
Lo stato d'emergenza è stato dichiarato in Tennessee, Pennsylvania, Maryland, Virginia, North Carolina e Georgia. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha detto alla Cnn che la città "è pronta" per affrontare la tempesta e ha chiesto alla popolazione di "restare in casa, al sicuro, e di evitare le strade".
Nel suo ultimo bollettino, il servizio meteorologico Usa ha allertato che la tormenta, che definisce "potenzialmente devastante", potrebbe portare fino a 60 centimetri di neve a Washington, nella sua aera metropolitana e a Baltimora. A Washington il record di neve risale al 1922, quando per le strade della città si accumularono 71 centimetri di manto bianco e la tempesta provocò la morte di 100 persone.
A New York potrebbero cadere invece fra 20 e 30 centimetri di neve, mentre a Filadelfia sono attesi fino a 40 centimetri.
Il sindaco, Muriel Bowser, ha esortato gli abitanti della capitale ad andare a casa e restarci, mentre scuole ed edifici governativi sono stati chiusi e i servizi pubblici si preparano a fermarsi nel fine settimana. "Voglio essere molto chiaro con tutti, ci aspettiamo una forte tempesta, con conseguenze di vita e di morte", ha affermato il primo cittadino, sottolineando che le previsioni per l'arrivo della neve sono state anticipate al tardo pomeriggio.
Nelle prime ore della giornata, le compagnie aeree hanno già cancellato almeno 4.700 voli, in previsione dei problemi che molti aeroporti, che si trovano sul percorso della tempesta, dovranno affrontare.
Lo stato d'emergenza è stato dichiarato in Tennessee, Pennsylvania, Maryland, Virginia, North Carolina e Georgia. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha detto alla Cnn che la città "è pronta" per affrontare la tempesta e ha chiesto alla popolazione di "restare in casa, al sicuro, e di evitare le strade".
Richmond, Kentucky right now. pic.twitter.com/iEz8PvKAnq
— Breaking News Feed (@pzf) 22 Gennaio 2016