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MONDO

Usa, Weinstein pagò a Clinton le spese legali per il Sexgate

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Harvey Weinstein, il produttore di Hollywood travolto dallo scandalo, nel 1998 pagò una parte delle spese legali che Bill Clinton dovette sostenere per difendersi dal Sexgate.

In particolare Weinstein si fece carico di una cifra pari ad almeno 10 mila dollari.

Lo riportano alcuni media come Fox News, Breitbart News e Washington Free Beacon che hanno rilanciato una vecchia inchiesta del Washington Post.

Hillary Clinton, che col marito Bill ha avuto per anni un rapporto di amicizia con Weinstein, negli ultimi giorni è più volte intervenuta dicendosi "scioccata e sconcertata" dalla condotta dell'ex Re di Hollywood definendola "intollerabile". L'ex first lady ha anche sottolineato come restituirà fino all'ultimo centesimo tutti i soldi che Weinstein ha donato per la sua campagna elettorale come finanziatore dei democratici. Ruolo di cui beneficiò anche Barack Obama.

Weinstein avrebbe poi versato fino a 250 mila dollari nella Clinton Foundation: tutti soldi - si spiega - già spesi in progetti come la lotta all'Aids, quella all'obesità infantile e quella contro i cambiamenti climatici.

Secondo la lista riportata dal Wp il 22 agosto 1998, tra le 62 star di Hollywood che vennero in soccorso dei Clinton durante l'affaire Lewinski, donando fino a 10 mila dollari, ci sono oltre a Weinstein personaggi come Tom Hanks, Barbra Streisand, Michael Douglas, Ron Howard e Steven Spielberg.